LANCIANO Un improvviso malore alla guida di una Renault Kangoo e lo schianto contro un tir straniero che lo precedeva e che è stato tamponato sul lato sinistro. Disperato tentativo di salvare l’automobilista messo prima in atto dal campione di bike lancianese Alessandro Costantino, poi dai sanitari del 118. La speranza c’era, aggrappata a un filo, poi per Luigi Tranquillino, milanese, è sopraggiunto il decesso. Con la moglie era partito in vacanza per Ostuni. L’incidente mortale si è verificato ieri attorno alle 14.15, a pochi metri dall’uscita per il casello di Lanciano.
Sulla corsia sud dell’A14 auto incolonnate per lungo tempo. Per effetto del pesante tamponamento il furgoncino si è conficcato nella parte posteriore del tir, che trasportava profilati in ferro, e proveniva dal Nord Europa; vano motore devastato. Ferita al viso anche la moglie. Ha perso sangue ma non è grave ed è stata trasportata per medicazioni all’ospedale Renzetti di Lanciano.
«LE HO TENTATE TUTTE» E’ accorso ed ha iniziato a praticare un massaggio cardiaco all’uomo, ancora seduto sul sedile. «Era in condizioni disperate – racconta Alessandro Costantini - In ogni modo ho cercato di aiutarlo. Per mezz’ora gli ho praticato un energico massaggio tenendo ben presente di arrivare a 120 battiti al minuto. La moglie era disperata, urlava ed era sanguinante in viso e sulla bocca. L’ho tranquillizzata e le ho chiesto di aiutarmi. Così ogni paio di minuti io interrompevo e lei interveniva con la respirazione bocca a bocca. Sembrava finita, ma poi più volte il battito cardiaco del ferito ha ripreso. Ha dato anche colpi di tosse. Non dimenticherò mai il suo viso sofferente». Neppure i medici del 118 hanno fatto il miracolo appena giunti. Sportivo provetto Costantini aveva in passato frequentato lezioni di soccorso. «Ho provato a praticare le manovre che avevo imparato e ricordavo. Che tristezza ho sperato fino alla fine di salvarlo». Col tamponamento l’uomo ha battuto il petto contro lo sterzo poi è stato preso in pieno dall’airbag.