L'addio a Toni Vedù in Santa Cristina
«In tanti, come a un suo spettacolo»

Mercoledì 22 Aprile 2015
Una recente immagine di Toni Vedu' e la chiesa gremita per l'ultimo saluto
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VICENZA - (Cs) In Santa Caterina si sono svolti i funerali di Toni Vedù, spentosi ad appena 67 anni, grande artista vicentino, fine umorista, vignettista di fama, a lungo docente di artistica e, soprattutto, "anima" intellettuale dell'Anonima Magnagati alla quale abbinò la sua vena di cabarettista creativo fin dalla fondazione.

La città, e non solo, si è stretta con affetto intorno a Vedù e ai suoi cari. La chiesa era gremita e il celebrante lo ha sottolineato, accogliendo i tanti intervenuti: "Siamo numerosi oggi, preferiremmo fosse per partecipare a uno spettacolo dell'Anomima o a una mostra di acquerelli. Invece siamo qui per dare l'ultimo saluto a Toni Vedù che se ne è andato troppo presto".

In questi giorni si sono moltiplicati nel web e sui social i ricordi e gli affettuosi "buffetti" per il grande artista. Un'amica ha scritto:

"Caro Maestro, tu sai quanto io ti stimi ed apprezzi ma, perdonami, questa volta hai veramente sbagliato i tempi lasciando tutti “scombussolà”!

La primavera non è il momento giusto per dipartire, “certo” tu dirai “non è mai il momento giusto” ma come si fa ad adarsene mentre la natura si risveglia ed è tutto un sbocciare e fiorire? ... D’accordo, ti piace stupire, sorprendere, divertire ma, “questo xe proprio no scherso da preti”. Come ti è venuto in mente di abbandonare la scena mentre la commedia non era ancora finita?

“E deso cosa femo?”. O Mefisto felicissimo, da chi andremo a “farse tor pal culo” in modo cosi dissacrante e divertente? Chi ci farà mai sorridere delle nostre “stramberie da magnagati”?

Hai allegramente sbeffeggiato l’intero universo, “nessun se ga salvà” , ma tutti erano felicissimi “de farse coionare” dal guitto più simpatico del mondo.

“Torna sul palco Maestro parchè ghemo ncora bisogno de battarte le man”.

Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA