Bassano, il sogno Serie B sfuma
0-0 al Mercante, promosso il Como

Domenica 14 Giugno 2015 di Francesco Bordignon
L'invasione di campo dei tifosi del Como al triplice fischio finale.

Bassano – Como 0-0

RETI

Bassano (4 2 3 1) Grandi; Toninelli, Priola, Bizzotto, Semenzato (19’st Cattaneo); Davì, Proietti (13’ st Cenetti); Furlan, Nolè (37’st Cortesi), Iocolano; Pietribiasi. All. Asta.

Como (3 5 2) Crispino; Ambrosini, Giosa, Cassetti; Marconi, Casoli, Fietta, Castiglia (37’ st Ardito), Fautario; Le Noci (45’st Rinaldi), Ganz (25’ st Defendi). All. Sabatini.

Arbitro: Martinelli di Roma.

Note: giornata di pioggia, campo in buone condizioni. Spettatori: 3000 circa. Ammoniti Iocolano, Ambrosini, Castiglia, Davì, Fautario. Corner 1-0, recuperi pt 2’, st 4’.

In Serie B ci va il Como. Sfuma il sogno promozione per il Bassano proprio in finale, con la sconfitta al Sinigaglia che è pesata tantissimo in questa doppia sfida, con i giallorossi che nella gara di ritorno al Mercante non vanno oltre lo 0-0. E c’è da dare meriti ad un ordinatissimo Como, ma anche recriminare contro la sfortuna, visto che la rincorsa della squadra di Asta si è fermata ancora contro il palo di Nolè al 25’ del secondo tempo, un eventuale rete che avrebbe riaperto il discorso promozione ma che invece ha fermato il sogno giallorosse. Il Bassano ci ha provato, ma la festa la fanno i tifosi del Como che invadono il Mercante: il pubblico giallorosso applaude i suoi beniamini, ma fa sempre male fermarsi ad un metro dal traguardo.

La gara: Tonino Asta non tradisce le attese e schiera fin da subito tutto il suo potenziale offensivo, con Pietribiasi prima punta e il trio Furlan, Nolè e Iocolano alle sue spalle. Per Sabatini classico 3 5 2 con Marconi esterno destro, in attacco la classica coppia Le Noci – Ganz, con il padre Maurizio a Bassano per seguire il figlio. Inizia fortissimo il Bassano, che deve recuperare due reti, agonismo e nervosismo in campo, al 7’ conclusione di potenza di Toninelli deviata all’ultimo da Ambrosini in angolo, al 9’ Le Noci ruba palla a centrocampo a Proietti, si invola e conclude, Bizzotto ci mette il pedione e respinge. Il Como si difende ma in contropiede è pericolosissimo: al 15’ Ganz si ritrova il pallone a pochi metri e calcia a botta sicura, Semenzato si immola e respinge con il corpo salvando un gol praticamente fatto, sul proseguo dell’azione Fietta calcia di poco a lato; ancora pericolosi i lariani al 22’ con Le Noci che da limite calcia alto. Partita da ritmi altissimi e già al 23’ una nuova occasione, con Proietti servito da Pietribiasi che dai 25 metri non trova la porta. Clima incandescente, il popolo giallorosso si arrabbia moltissimo perché l’arbitro obbliga Nolè a rimanere fuori dal campo per quasi cinque minuti per farsi medicare una ferita, al 31’ Le Noci prova la punizione a giro dal limite, palla che sfiora il sette. Proprio in chiusura di primo tempo, la più grossa occasione per il Como: palla persa di Furlan sulla trequarti, scatta il contropiede lariano con Le Noci che a tu per tu con Grandi calcia a lato.

La pioggia cade senza sosta e il campo comincia ad appesantirsi, il gioco ne risente, soprattutto quello di tocco del Bassano che fatica nel suo solito fraseggio. La prima vera paura del secondo tempo è per la tribuna Sud, quelle Bassano, quando Toninelli al 12’ toglie la palla a Ganz che stava per insaccare di rapina un cross di Marconi. Asta capisce che è il momento di giocarsi il tutto per tutto e cambia la difesa a tre con Furlan e il neo entrato Cattaneo sulle fasce un 3 4 3 che ha subito effetto: al 20’ cross di Veleno al centro e Crispino “buca” l’uscita, palla a Furlan che la rimette al centro per Iocolano che conclude però su Cassetti. Al 23’ ancora sfortunatissimo il Bassano: cross di Iocolano deviato, palla a Nolè che in girata prende ancora il palo, vera maledizione dei giallorossi in questa finale play off. Dal cambio di modulo è vero e proprio assedio Bassano, il Como si difende con tutti e 11 gli effettivi forte dei due gol di vantaggio: il Soccer Team ci prova anche da fuori, al 33’ Cenetti calcia di potenza ma non trova la porta. Al 41’ grande azione personale di Defendi che riesce a concludere dopo una bella finta su Priola, Grandi blocca in due tempi. Non c’è più tempo, la partita finisce qui: ad un passo, sfuma il sogno, ma i tifosi giallorossi con un grande applauso salutano i propri giocatori e il tecnico Asta. Sperando che per molti sia solo un arrivederci, in vista della prossima stagione.

Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 15:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA