L'ex grillino bassanese Francesco Celotto rilancia la battaglia contro i vertici

Mercoledì 24 Dicembre 2014
L'ex grillino bassanese Francesco Celotto rilancia la battaglia contro i vertici del Movimento 5 Stelle attraverso una petizione online in cui viene chiesta l'espulsione di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. «Sono loro i traditori dei princìpi del M5S - attacca il dissidente - e dei tanti voti ricevuti. Non stanno facendo nulla, a parte lanciare improponibili richieste di firme su referendum che non si possono fare. Il M5S è oggi assente su tutti i temi caldi della attualità politica. A cosa serve aver votato quello che ormai è un partito? Dove sono le battaglie e i cambiamenti che doveva portare nella politica italiana?».
Celotto, uno dei fondatori del meetup bassanese, e allontanato nei mesi scorsi dal Movimento, accusa Grillo e Casaleggio di aver buttato al vento quasi nove milioni di voti: «Invece di continuare ad espellere tutti quelli che non la pensano come loro se ne vadano. Hanno dimostrato di non essere in grado di gestire un movimento politico e il consenso ricevuto. Un esempio? Basti pensare al vergognoso esito con il quale il Csm ha nominato quale nuovo procuratore capo di Palermo Franco Lo Voi. Una nomina fatta a pezzi da Marco Travaglio e resa possibile grazie al voto del professor Alessio Zaccaria, componente laico in quota grillina in seno all'organo di autogoverno delle toghe. La cosa grave è che diversi attivisti a cinque stelle avrebbero messo in guardia il movimento sulla figura del veronese Zaccaria, ma il fattaccio ora è irreparabile».
Celotto va quindi all'affondo: «Delle due l'una, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio non sapevano, e allora vanno cacciati con le pive nel sacco per somma incapacità, oppure sapevano e allora la storia assume un contorno assai sinistro. Chi ha proposto Zaccaria? Quali attivisti? Quali parlamentari? Quali consiglieri vicini ai parlamentari? Ci sono stati grandi vecchi che hanno tirato le fila in seno al Csm o al M5S? Come mai il filtro della tanto blasonata rete non ha funzionato o ha funzionato al contrario?».
Per questo, dopo le minacce di azioni legali arrivate a Celotto dagli stessi Grillo e Casaleggio, da Bassano parte questa inedita raccolta firme, destinata ad accendere nuove scintille.
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