La storia dei due scudetti

Lunedì 30 Giugno 2014
I due scudetti vinti dalla Reyer Venezia nel biennio dal 1941 al 1943 ricordati in nuova opera editoriale. «Tiri liberi: Venezia, la Reyer e gli scudetti della pallacanestro, tra Guerra e Resistenza» è il titolo del volume scritto dal veneziano Alessandro Tomasutti, 37enne giornalista da più di un decennio telecronista Reyer, prima per la squadra femminile e dal 2006 anche per quella maschile di cui è tifosissimo. L'opera, 116 pagine in distribuzione gratuita sul sito dell'Associazione Culturale Costantino Reyer che ha collaborato alla realizzazione, rivive anche attraverso le testimonianze di Sandro Gamba, Myriam Garbosi ed Antonio Foscato le vicende di quella squadra che, in piena seconda guerra mondiale, conquistò per due volte il titolo nazionale sovvertendo ogni gerarchia e stupendo tutti per il suo gioco moderno e anticonformista. A poco più di sessant'anni dal secondo di quei due scudetti, «Tiri liberi» ripercorre la storia sportiva della Reyer dal settembre 1941 al giugno 1946 riportando alla luce vicende inedite di cui si erano perse le tracce, ricostruendo sulle cronache dell'epoca le gesta di Sergio e Bepi Stefanini, Rico Garbosi, Amerigo Penzo, Armando Fagarazzi, Luciano Montini e del loro allenatore, Carmelo Vidal. Sullo sfondo le drammatiche vicende della guerra, nella Venezia prima e dopo l'8 settembre 1943, prima e dopo il 25 aprile 1945. Il libro può essere stampato gratuitamente dal sito www.costantinoreyer.blogspot.it e, come spiega l'autore, vuole essere «un omaggio alla «comunità» Reyer e a tutti i suoi tifosi, di ieri, di oggi e di domani». (g.gar.)
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