Ricaricare l'auto gratuitamente. È l'ultima iniziativa alle porte di Bibione, che permetterà ai vacanzieri un servizio unico e perlopiù esclusivamente «green».
Un progetto a cui ha creduto l'imprenditore Roberto Toniatti, che a Marinella di San Michele al Tagliamento ieri ha inaugurato la speciale colonnina di ricarica.
«Crediamo nel futuro e per questo dobbiamo preservare l'ambiente - ha spiegato Toniatti - per questo abbiamo attivato il distributore gratuito di ricarica per le auto elettriche nel tentativo di incentivare questo utilizzo. Tra l'altro l'energia è alimentata da fonti rinnovabili». L'impianto è già operativo e già alcuni clienti delle aziende Toniatti (l'agriturismo «La Casa Gioconda», La Cantina, gli allevamenti Toniatti ed il ristorante Sharif) hanno già avuto modo di provare l'esclusiva colonna di ricarica.
All'inaugurazione era presente anche il sindaco di San Michele-Bibione, Pasqualino Codognotto, che si è detto «entusiasta del progetto, in linea con le nuove offerte turistiche del territorio, sempre più volte alla riscoperta di tutta la zona, attraverso luoghi inesplorati».
Un progetto a cui ha creduto l'imprenditore Roberto Toniatti, che a Marinella di San Michele al Tagliamento ieri ha inaugurato la speciale colonnina di ricarica.
«Crediamo nel futuro e per questo dobbiamo preservare l'ambiente - ha spiegato Toniatti - per questo abbiamo attivato il distributore gratuito di ricarica per le auto elettriche nel tentativo di incentivare questo utilizzo. Tra l'altro l'energia è alimentata da fonti rinnovabili». L'impianto è già operativo e già alcuni clienti delle aziende Toniatti (l'agriturismo «La Casa Gioconda», La Cantina, gli allevamenti Toniatti ed il ristorante Sharif) hanno già avuto modo di provare l'esclusiva colonna di ricarica.
All'inaugurazione era presente anche il sindaco di San Michele-Bibione, Pasqualino Codognotto, che si è detto «entusiasta del progetto, in linea con le nuove offerte turistiche del territorio, sempre più volte alla riscoperta di tutta la zona, attraverso luoghi inesplorati».
