GIAVERA - Un altro pezzo di storia del calcio di Marca se n'è andato l'altra

Sabato 4 Ottobre 2014
GIAVERA - Un altro pezzo di storia del calcio di Marca se n'è andato l'altra notte quando una subdola malattia al fegato si è portata via, a soli 64 anni, Ivano Zanatta. Il Treviso lo aveva acquistato dal Nervesa nel 1966, e con la maglia biancoceleste aveva disputato tre stagioni, una in C e due in D, per poi essere ceduto al Lignano. Era un attaccante rapido, abile e imprevedibile quando puntava l'avversario, ma in quel periodo c'erano Simonato, Magistrelli, Cei, poi Osellame e De Bernardi e lui doveva accontentarsi di alcuni scampoli.
Nel 1967, la formazione Juniores allenata dall'indimenticabile Piero Bortoletto si laureò, giocando al Flaminio di Roma, campione d'Italia di categoria vincendo per 3-1 contro il Giulianova e lui, Ivano, era al centro dell'attacco. Quella squadra schierava, tra gli altri, Soligo, Frandoli, Cimenti, Colusso. Di questo tricolore Ivano ne andava fiero e lo raccontava spesso, non tanto per averlo vinto, ma per esserci riuscito con la maglia del Treviso. La sua fedeltà e attaccamento alla società erano riconosciuti da tutti, tanto che con Corvezzo presidente accettò di lasciare il florido vivaio del Montebelluna per cercare di ricostruire quello del "suo" Treviso. A chiamarlo in biancoceleste era stato l'amico di sempre, Silvano Colusso, che aveva avuto modo di apprezzarne doti umane e professionali. Ma Montebelluna non l'ha certo dimenticato e nell'ambiente del calcio, dove è poi tornato due anni fa come osservatore e scopritore di talenti, la sua morte ha lasciato tutti senza parole. Al di fuori del campo, Ivano aveva gestito con il fratello Fanio il negozio di abbigliamento Linea 54. E poi si dilettava con la pittura. Oscar Peruzzo lo ricorda come un artista dalla tecnica sopraffina e innovativa. Con grande frequenza era solito incontrarsi a Montebelluna con i compagni del suo gruppo storico. «Era troppo buono, ma era soprattutto una persona corretta» spiega Corrado Semenzin che quotidianamente lo frequentava al San Vigilio. Ivano Zanatta lascia la moglie Francesca, sposata 33 anni fa, i figli Vivian di 30 anni, modellista alla Benetton, e Federico, studente all'alberghiero. Il funerale è già stato fissato per martedì 7 ottobre alle 15, nella chiesa di Giavera.
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