Per Alessia Longato, 22 anni di Fasana, è arrivato il momento del grande salto,

Lunedì 14 Luglio 2014
Per Alessia Longato, 22 anni di Fasana, è arrivato il momento del grande salto, dalla serie B alla serie A. Nella prossima stagione calcistica proverà l'avventura nel San Zaccaria, squadra di Ravenna neo promossa nel massimo campionato italiano.
Il calcio, nella testa di tutti, è solamente uno sport per maschi. Per spiegare la regola del fuorigioco a una donna probabilmente in tanti avranno fatto fatica. Eppure c'è chi le regole, fra le donne, le mastica continuamente sui campi di calcio. E forse la regola del fuorigioco la conosce più di tanti maschi intenditori dello sport più seguito al mondo.
Alessia Longato, ha cominciato a 6 anni a dare calci al pallone con il fratello gemello Andrea: «Ho giocato fino a 14 anni, l'età massima per noi ragazze di giocare con i maschi, prima con il Pettorazza - ricorda Alessia - e poi con l'Union Destra Adige. Dopo quell'età c'è stato il passaggio al calcio femminile con il Gordige».
Con la crescita nel settore giovanile della società veneziana, Longato stupisce tutti con le sue doti balistiche e, soprattutto, per la precisione sotto porta: «Ricordo ancora il mio primo gol con la prima squadra del Gordige con promozione all'ultima partita di campionato e con 23 gol fatti. Nell'ultima stagione ho chiuso con 22 gol all'attivo per un totale di 94 gol in cinque anni con la maglia del Gordige».
Insomma, un bottino prestigioso per un cannoniere in versione femminile che vede così il movimento calcistico polesano: «A parer mio il calcio femminile risultata per molti uno sport minore - commenta l'attaccante adriese - Basta uscire dall'Italia e la mentalità sul calcio femminile è già diversa. In Polesine a livello femminile ci sono poche squadre e il Gordige, nel veneziano, raccoglie molte ragazze del basso e alto Polesine. Proprio dal Gordige - chiude Longato - sono cresciute ragazze che ora giocano in diversi club di serie A».
Con il Gordige è arrivato un quinto posto in serie B, girone C, nella stagione appena conclusa. La giovane calciatrice ha giù realizzato un sogno nel mondo del calcio: «All'età di 17 anni sono stata convocata per numerosi ritiri con la Nazionale e successivamente ho partecipato all'Europeo. L'esperienza più bella che mi sia capitata a livello calcistico. Quella sensazione e adrenalina nel momento dell'inno è una cosa unica e indescrivibile - ricorda Longato - il raggiungimento di un sogno e di un obiettivo».
L'esperienza con il Gordige si è conclusa, ora tocca al palcoscenico prestigioso della serie A.
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