Rossaro condannato, 220mila euro alla famgilia

Domenica 8 Marzo 2015
Condanna definitiva per il medico antichemio. I giudici della quarta sezione penale della Cassazione hanno confermato la pena di un anno e sei mesi di reclusione per omicidio colposo, con la sospensione condizionale, inflitta in appello al dottor Paolo Rossaro, 62enne di Polverara, con studio ad Albignasego. È stato quindi rigettato, come da richiesta del procuratore generale, il ricorso della difesa, affidata all'avvocato Fabio Pinelli. La Suprema Corte ha certificato in questo modo l'esistenza del nesso di causalità tra le cure di medicina palliativa e la malattia che ha provocato il decesso di Cristian Trevisan, camionista trentacinquenne, residente a Poiana Maggiore, in provincia di Vicenza, deceduto il 24 dicembre 2007. Confermati i risarcimenti che Rossaro dovrà riconoscere ai familiari del paziente: 110mila euro alla moglie e 110mila euro al figlio, costituiti parte civile con l'avvocato Claudio Todesco.
In appello il medico di base si era visto dimezzare la condanna di primo grado: era stato infatti assolto per il decesso di Anna Maria Tosin, di Caldogno, morta a soli cinquant'anni il 13 ottobre 2006 per un carcinoma alla mammella. I giudici veneziani avevano riconosciuto il fatto che la donna era già un malato terminale quando si è affidata alle sue cure.
Fino all'ultimo il dottor Rossaro ha contestato la tesi secondo cui le sue terapie di sollievo dal dolore avrebbero, con criterio di certezza scientifica, indirettamente indotto (inefficacia terapeutica) la progressione dello stato di malattia neoplastica di Cristian Trevisan e di Anna Maria Tosin. Rossaro ha ribadito di non aver mai assicurato nessuna guarigione ma di aver proposto unicamente terapie palliative, in grado di lenire il dolore.
Entrambe le vittime avevano abbandonato le cure tradizionali per seguire le terapie del medico padovano. La perizia disposta dalla Corte d'Appello aveva stabilito che il ritardato intervento chemioterapico su Trevisan ha effettivamente diminuito le sue chances di sopravvivenza e di guarigione.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci