Si va dal Grap alla Nogara mare, dalle tangenziali alla Sr 10, dalla Valsugana al prolungamento dell'A27 fino a Cortina. In tutto sono nove progetti di finanza che Piergiorgio Baita a maggio 2012 decide di "incoraggiare" con 800 mila euro di mazzette. Racconta Nicolò Buson, il braccio destro e sinistro di Baita per quanto riguarda i "finanziamenti": «A maggio del 2012 ricordo di avere effettuato una serie di incontri prima con Baita, poi con Baita e la Minutillo e infine con Mirco Voltazza relativamente a una provvista di 800 mila euro che il Baita aveva detto che era necessario procurare per la "sistemazione" di alcuni project financing in corso di approvazione o comunque di esame da parte delle competenti autorità regionali. Ricordo che alla fine, oltre a me, anche la Minutillo aveva iniziato a lamentarsi di queste continue somme che venivano chieste dai politici locali per poter favorire l'approvazione dei project financing. Ricordo che in un'occasione io e la Minutillo protestammo espressamente con il Baita, il quale però ribadì la sua decisione di fondo, che non vi erano cioè alternative al pagamento di somme illecite a coloro che occupavano posti di rilievo negli enti pubblici preposti alla approvazione dei progetti.» E' il 10 aprile 2013 quando i p.m. Stefano Ancilotto e Stefano Buccini, interrogano Buson, allora detenuto nel carcere di Treviso. E Buson racconta che Baita è l'inventore del sistema del project. Il geniale amministratore delegato della Mantovani infatti ha capito per tempo che è inutile dissanguarsi con una corsa al ribasso concorrendo all'aggiudicazione degli appalti. E' meglio farseli da soli, gli appalti, essendo certi di vincere. E così inventa i projetc ovvero proposte di interventi che hanno interesse pubblico. Il meccanismo del project è complesso perchè chi lo propone non può candidarsi a realizzarlo. O, meglio, può realizzarlo solo subentrando a chi ha vinto la gara e al prezzo fissato da chi ha vinto. E' un diritto di prelazione che viene riconosciuto al proponente. Baita concorre in numerosi project, ma è lui stesso a dire che perde sempre quando non si allea con la Gemmo. Ma vediamoli questi project. Alcuni sono andati avanti, altri come il prolungamento dell'A27 fino a Cortina sono in alto mare.
Partiamo dal Grande Raccordo Anulare di Padova. L'importo del progetto è di 520 milioni di euro. Si aggiudica la gara la Società Italiana per Condotte d'Acqua S.p.A. - Società Astaldi S.p.A. Attualmente la proposta è sospesa.
Poi c'è la Nogara mare, un intervento che vale 2 miliardi. Vince una associazione temporanea d'imprese che comprende la Mantovani.
Poi ancora la superstrada a pedaggio Via del Mare A4-Jesolo e litorali: tratti da A27 Silea ad A4 Meolo e da Jesolo a Ca' di Valle. Importo del progetto: 281 milioni. Il proponente è la Sitre di Baita, ma il project è sospeso. Si riparte con il progetto Via del Mare: collegamento A4 - Jesolo e litorali. Importo 187 milioni. Vince Adria Infrastrutture cioè una società di Piergiorgio Baita; Nuova strada regionale S.R.10 Padana Inferiore. L'importo è di 35 milioni e il 1. classificato è l'Ati guidata dall'impresa Giuseppe Maltauro S.p.A., la società finita nei guai per l'Expo di Milano;
Nuovo sistema delle tangenziali venete: Verona-Vicenza-Padova. Importo del progetto: 2 miliardi 270 milioni di euro. Primo classificato impresa Pizzarotti, ma nell'Ati c'è anche l'impresa Mantovani di Baita; Itinerario della Valsugana Valbrenta Bassano - Superstrada a pedaggio. Importo del progetto: 787 milioni di euro. Vince Pizzarotti con Mantovani.
Collegamento tra autostrada A4 VE-TS, tra i caselli di Portogruaro e Latisana, e Bibione e litorale. L'intero iter è sospeso.
Infine c'è il project sul prolungamento dell'A27 fino a Cortina, tuttora in alto mare.
© riproduzione riservata
Partiamo dal Grande Raccordo Anulare di Padova. L'importo del progetto è di 520 milioni di euro. Si aggiudica la gara la Società Italiana per Condotte d'Acqua S.p.A. - Società Astaldi S.p.A. Attualmente la proposta è sospesa.
Poi c'è la Nogara mare, un intervento che vale 2 miliardi. Vince una associazione temporanea d'imprese che comprende la Mantovani.
Poi ancora la superstrada a pedaggio Via del Mare A4-Jesolo e litorali: tratti da A27 Silea ad A4 Meolo e da Jesolo a Ca' di Valle. Importo del progetto: 281 milioni. Il proponente è la Sitre di Baita, ma il project è sospeso. Si riparte con il progetto Via del Mare: collegamento A4 - Jesolo e litorali. Importo 187 milioni. Vince Adria Infrastrutture cioè una società di Piergiorgio Baita; Nuova strada regionale S.R.10 Padana Inferiore. L'importo è di 35 milioni e il 1. classificato è l'Ati guidata dall'impresa Giuseppe Maltauro S.p.A., la società finita nei guai per l'Expo di Milano;
Nuovo sistema delle tangenziali venete: Verona-Vicenza-Padova. Importo del progetto: 2 miliardi 270 milioni di euro. Primo classificato impresa Pizzarotti, ma nell'Ati c'è anche l'impresa Mantovani di Baita; Itinerario della Valsugana Valbrenta Bassano - Superstrada a pedaggio. Importo del progetto: 787 milioni di euro. Vince Pizzarotti con Mantovani.
Collegamento tra autostrada A4 VE-TS, tra i caselli di Portogruaro e Latisana, e Bibione e litorale. L'intero iter è sospeso.
Infine c'è il project sul prolungamento dell'A27 fino a Cortina, tuttora in alto mare.
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