ADRIA - È stata sospesa per aver proferito pesanti frasi di stampo razzista e xenofobo nei confronti degli immigrati durante un incontro organizzato dalla scuola per parlare di integrazione e di nuove povertà. È così finita sulla graticola la studentessa di un istituto superiore adriese.
La ragazza, durante un incontro con un volontario della Caritas, si è fatta prendere la mano. Non ha lasciato parlare il relatore e ha lanciato una requisitoria dai caratteri razzisti e xenofobi.
Se il relatore proponeva, dal suo punto di vista, la politica dell'accoglienza e dell'integrazione, la studentessa ha accusato gli immigrati di affamare gli italiani e di lavorare a basso costo per un tozzo di pane facendo morire di fame chi in Italia è nato.
Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 08:20
La ragazza, durante un incontro con un volontario della Caritas, si è fatta prendere la mano. Non ha lasciato parlare il relatore e ha lanciato una requisitoria dai caratteri razzisti e xenofobi.
Se il relatore proponeva, dal suo punto di vista, la politica dell'accoglienza e dell'integrazione, la studentessa ha accusato gli immigrati di affamare gli italiani e di lavorare a basso costo per un tozzo di pane facendo morire di fame chi in Italia è nato.