ROVIGO - Squadre dei vigili del fuoco di Rovigo con unità cinofile sono state impegnate dalla tarda serata di ieri a Santa Maria Maddalena, frazione di Occhiobello, nelle ricerche di una donna albanese di 28 anni, Malbora, e della figlia di 5, scomparse da casa. Le due sono poi rientrate a casa in serata, quando le ricerche erano state sospese e rinviate al giorno dopo. La giovane mamma si è presentata a casa con la piccola, scendendo dall'autobus in arrivo da Ferrara. Ecco le tappe di una giornata di angoscia.
LA SCOMPARSA - A denunciare il fatto era stato il marito della donna, Prendi Bledar. Il paese si trova sulla riva sinistra del Po. Le ricerche sono proseguite a più vasto raggio, con l'impiego anche di un elicottero del reparto volo dei pompieri di Venezia, e sono state effettuate con il "sistema Tas", lo stesso utilizzato nel caso di Yara Gambirasio: in pratica gli operatori vengono "mappati" grazie a un sistea informatico che consente di ricostruire gli esatti contorni dell'area nella quale si svolgono le ricerche.
GLI INDIZI - Erano state viste per l'ultima volta alle 18 di ieri la mamma albanese di 28 anni, Malbora, e la figlia di 5. Erano alla fermata dello scuolabus a Santa Maria. Da allora nessun avvistamento. Sino a quando, verso mezzanotte, il marito e padre, un 35enne, non ha segnalato la situazione ai carabinieri. L'uomo era rientrato a casa verso le 20 e aveva trovato la porta aperta, con la luce di casa accesa e la televisione in funzione. La donna, secondo le testimonianze del marito, viveva da qualche tempo uno stato di prostrazione per una gravidanza finita male.
ALLONTANATE A PIEDI - La madre non aveva con sè documenti, soldi o cellulare. Particolari che avevano fatto temere per la sorte delle due. La mancanza del telefono aveva reso impossibili accertamenti tecnici che sarebbero stati invece utilissimi.
RICERCHE SOSPESE - Le ricerche via acqua e aeree erano state sospese poco dopo le 17.30 e sarebbero dovute riprendere domani mattina con l'utilizzo di un elicottero.
