Veneto indipendente, il referendum
caso mondiale: «È come la Crimea»

Martedì 18 Marzo 2014
Veneto indipendente, il referendum caso mondiale: «È come la Crimea»
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VENEZIA - Un referendum in rete ha riacceso il confronto politico sul tema dell'indipendenza del Veneto.

Ad accendere i riflettori sull'iniziativa lanciata domenica, anche via telefono e qualche gazebo, da "Plebiscito.eu" c'ha pensato anche una televisione russa che ha fatto un accostamento con il referendum per l'indipendenza della Crimea.

Domani, il governatore Luca Zaia è stato invitato dalla stampa estera, a Roma, proprio per spiegare cosa sta avvenendo in Veneto, anche con riferimento ai provvedimenti giacenti in consiglio regionale.

Perchè del referendum on line per l'indipendenza del Veneto ne sta parlando tutto il mondo grazie alla rete: “Il ‘Sereno’ referendum: una regione italiana vota per restaurare la Repubblica Veneta” (Russia Today); “Anche l’Italia ha la sua Crimea”? (Km.ru); “La ricca Venezia indice un referendum per staccarsi da Roma” (Daily Mail); “Venezia si prepara a un referendum per secedere dall’Italia” (The Telegraph); “Come un voto a Venezia può cambiare il volto dell’Italia” (Daily Express); “Venezia vota in un referendum per separarsi da Roma” (BBC).

Secondo i promotori del quesito, hanno espresso la loro opinione già 700.837 le persone.

Vicenza è la provincia che ha risposto di più alla domanda se indipendenza sì o no: oltre 182.000 indicazioni, seguita da Treviso (179.000), Padova (166.000), Venezia (143.000), Verona (92.000), Belluno (28.000) e Rovigo (29.000).

«È la conferma - commenta il governatore Luca Zaia - che noi veneti guardiamo al tema con modernità». Secondo Zaia, è l'indicazione del fatto che il sentimento indipendentista è «ormai ubiquitario in Veneto. Ben vengano iniziative come questa che riprendono lo spirito di altre organizzate in passato, sempre nate e gestite dal basso».

Gianluca Busato, promotore del referendum di Plebiscito.eu, dice che in Veneto «è in atto una evoluzione digitale di livello superiore rispetto all'ecosistema attuale della politica veneta addomesticata dallo Stato italiano». Il governatore, però, guarda anche alla concretezza e la speranza è che il risultato della consultazione online «sia uno stimolo affinché il consiglio regionale approvi il progetto di legge di indizione del referendum e quindi dia il via formale alla procedura». La proposta di un referendum consuntivo per l'indipendenza, infatti, giace sul tavolo della commissione affari istituzionali in consiglio regionale veneto.

Per Flavio Tosi, sindaco di Verona, il referendum «sarebbe un segnale forte» allo Stato centrale e al suo immobilismo. Niente secessione, ma «rappresenterebbe un segnale molto forte».

Domenica, infine, è prevista una "sfilata" per le vie cittadine e una festa finale alla Fiera.

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 11:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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