VENEZIA - I 7 milioni e mezzo di buonuscita non bastavano all’ingegner Giovanni Mazzacurati, che ne avrebbe voluti 10. I 7 milioni e mezzo alla fine restano tali, ma la richiesta stupì persino gli uomini del Consorzio Venezia Nuova.
Succedeva nel luglio dell’anno scorso, alla vigilia dell’arresto di Mazzacurati. E un mese mezzo dopo, è Pio Savioli - nel frattempo finito agli arresti domiciliari - a far mettere a verbale quello che gli avrebbe riferito l’avvocato Alfredo Biagini a proposito di quella buonuscita "insufficiente". Mazzacurati «"aveva fatto un po’ di conti e voleva portare i 7 milioni e mezzo a 10, perché dice che con 7 milioni e mezzo campa - chiedo scusa della parola un po’ così - campa 3 o 4 anni" - ecco le parole che Savioli attribuisce a Biagini -. E siamo rimasti tutti un po’ così».