Denunciava 4 euro di reddito,
aveva beni per 300 milioni

Giovedì 7 Novembre 2013
Denunciava 4 euro di reddito, aveva beni per 300 milioni
VERONA - I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia hanno sequestrato oggi l'intero patrimonio immobiliare e mobiliare di Giovanni Montresor, un settantenne di Bussolengo (Vr), già denunciato nel novembre 2011 per l'omessa dichiarazione di ingenti capitali detenuti all'estero e per non aver assolto le imposte dovute sulla vendita di 180 ettari di terreno sul litorale di Eraclea (Venezia).



Il prosieguo delle indagini, condotte dalle Fiamme Gialle veneziane sotto l'egida della Procura della Repubblica di Verona, ha portato a qualificare l'imprenditore come persona che, «per la condotta e il tenore di vita debba ritenersi vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose». Il Tribunale è giunto a tale conclusione tenendo conto non solo dell'evasione fiscale constatata nel 2011, ma prendendo in considerazione anche i risultati di alcune inchieste nelle quali l'imprenditore veronese era stato coinvolto in passato: si tratta, in particolare, di procedimenti penali per corruzione e truffa ai danni dello Stato che risalgono agli anni '90. In tutti questi anni, il settantenne di Bussolengo aveva accumulato un patrimonio pari a 300 milioni di euro, addirittura inimmaginabile se si tiene conto, soprattutto, delle ultime tre dichiarazioni fiscali presentate, nelle quali veniva indicato, in media, un reddito annuo di 4 euro.



Il Tribunale di Verona pertanto, accogliendo le proposte della Procura scaligera, ha disposto il sequestro di tutti i beni di Montresor e del suo nucleo familiare: 9 società, oltre 2.350.000 mq di terreni in provincia di Verona, Gorizia, Belluno e Brescia (un'area corrispondente a oltre 300 campi da calcio regolamentari), 18 unità immobiliari e 7 autoveicoli, per un valore complessivo stimabile in circa 300 milioni di euro.



Adesso, il settantenne di Bussolengo dovrà dimostrare, in contraddittorio davanti al Tribunale, la legittima provenienza del suo patrimonio.
Se non riuscirà a farlo, tutti i beni oggi sottoposti a sequestro potranno essere confiscati e acquisiti da parte dello Stato.




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Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 14:00
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