«Ai bar dello spritz troppi minori:
alcol, cocaina e sesso nei bagni»

Domenica 6 Luglio 2014 di Marco Aldighieri
Chicco Contin
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PADOVA - É una denuncia forte quella fatta da Federico Contin, detto "Chicco", il "re" della movida padovana. Ai "Bastioni", dietro allo stadio "Appiani", evento creato da lui «...ogni sera abbiamo dai trecento ai quattrocento ragazzini che si ubriacano, fumano gli spinelli e tirano di cocaina...» ha svelato, andando in parte contro al suo business e dall’altra cercando di coprirsi le spalle da eventuali controlli delle forze dell’ordine.



«Ho dovuto assoldare un paio di investigatori privati - ha proseguito - per monitorare il fenomeno. E già, perchè sono giovanissimi. Vanno dai tredici ai sedici anni. Sono muniti di carte d’identità false, le esibiscono ai baristi che gli vendono caraffe da tre, quattro, cinque litri di spritz. Si ubriacano in massa. E poi abbiamo trovato i resti di spinelli e anche di cocaina. É un grave problema e non c’è via d’uscita». E allora che fare? Contin si è "sostituito" all’autorità pubblica e ha agito in via preventiva. «Grazie agli investigatori privati - ha ripreso - ho scoperto uno dei sei bar, che somministrava alcolici senza chiedere i documenti. Ho deciso di sospenderlo per quattro giorni. In questo modo avverto il barista di comportarsi bene e spero di salvare la manifestazione».



Ma il problema resta e da quanto raccontato dal "re" della movida padovana, si è sviluppato in larga scala. «Questi ragazzini, meglio bambini - ha precisato - arrivano ai "Bastioni" in bicicletta. Indossano abiti firmati dalla testa ai piedi. Le ragazzine poi portano vestiti a dir poco succinti. E poi sono pieni di soldi. In una serata riescono a spendere anche 100 euro a testa. É incredibile. Sono figli di famiglie della Padova "bene" e sono tutti italiani. I genitori li imbottiscono di denaro. Una volta ne abbiamo sorpresi alcuni, mentre facevano sesso nei bagni. Una desolazione. Questo non è divertimento».



E quando la serata sta per finire, intorno alle due di notte, i minorenni non tornano a casa. Non se ne vanno. «Ogni sera oltre le due di notte - ha dichiarato Contin - i gruppi di minorenni non lasciano i "Bastioni". Sembra non ci siano i genitori ad aspettarli a casa. E se li inviti a lasciare il parco, ti rispondono in maniera aggressiva e volgare. Ma i loro papà, le loro mamme dove sono? Che vengano a riprendersi i figli».



E soluzioni come ha già dichiarato Contin non ce ne sono «...Non posso impedirgli l’accesso perchè il parco è pubblico e non possono nemmeno "timbrargli" la mano per evidenziare che sono minorenni. Per la legge sarebbe discriminatorio. Forse tenterò con dei braccialetti, ma sono sicuro che dopo poco se li toglieranno...». Alla fine Contin, papà di una bambina, ha lanciato un appello: «Mi rivolgo ai genitori di tutti questi ragazzini e li invito a controllarli e a una certa ora della notte a venirseli a prendere».
Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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