​Luxottica, parla Del Vecchio: «Troppi
pettegolezzi, l'azienda è solida»

Venerdì 24 Ottobre 2014 di Maurizio Crema
Leonardo Del Vecchio e la moglie Nicoletta Zampillo
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Il Fondatore è tornato a scrivere ai suoi dipendenti, come aveva fatto un mese fa dopo l’addio di Andrea Guerra. Leonardo Del Vecchio, dopo l’uscita di scena del top manager di Enrico Cavatorta e la nomina del nuovo amministratore delegato (assumerà la carica da gennaio) Adil Mehboob-Khan, si toglie qualche sassolino dalla scarpa e rassicura i suoi dipendenti, 6mila solo nel Bellunese.



«In questi giorni abbiamo tutti letto articoli che riportavano tanti, troppi, pettegolezzi e falsità sulla mia famiglia e sui miei più stretti collaboratori - scrive Del Vecchio senior -. Tutti sapete che ho speso un’intera vita dedicata al lavoro, lontano dalla ribalta e senza alcun desiderio di apparire. Voi tutti conoscete bene il risultato di questo lavoro, Luxottica, l’azienda che assieme a voi ho costruito in tutti questi anni e che amo profondamente e considero la mia vera eredità a questo Paese. Tutto questo è stato fatto in Italia, da un’azienda italiana con il cuore ad Agordo, nelle Dolomiti Bellunesi, la testa a Milano e il corpo in oltre 130 paesi. Luxottica oggi ha 74.000 dipendenti. Con più di 7 miliardi di ricavi e una lunga storia di continui successi, rappresenta l’eccellenza italiana nel mondo».



Il presidente-fondatore ricorda: «Mentre in Italia si svendevano pezzi della nostra economia, Luxottica conquistava nel mondo marchi e aziende prestigiose, portava in Italia icone come Ray-Ban e Oakley. Mentre molti cercavano aiuti di stato o appoggi dalla politica - sottolinea Del Vecchio -, noi ci rimboccavamo le maniche e, con le sole nostre forze, ci facevamo valere nel mondo. In 50 anni abbiamo creato dal nulla un leader mondiale che i concorrenti hanno sempre invidiato, inseguito e imitato. Sono temporaneamente tornato in azienda, esclusivamente per accompagnare e agevolare i cambiamenti in atto. Appena terminato e consolidato il nuovo assetto organizzativo, lascerò di nuovo ai manager il compito di guidare il futuro di Luxottica».



Poi la precisazione col cuore in mano. «Vi vorrei rassicurare sul fatto che in questo processo di cambiamento non ci sono state e non ci saranno mai influenze da parte della mia famiglia, numerosa e articolata, ma che proprio per questo amo tutta intensamente e allo stesso modo, e ringrazio per l’affetto e il sostegno che ogni giorno mi sta dimostrando - scrive il patron spazzando via il gossip -. Ma guardiamo ora insieme al futuro. Adil Khan, manager internazionale di grande prestigio, ha accettato con entusiasmo di far parte della nostra squadra, affiancherà in modo perfettamente complementare Massimo Vian, avviando in questo modo la nuova governance del gruppo. Vi chiedo oggi di lasciare alle nostre spalle indiscrezioni e pettegolezzi, di lavorare con tranquillità e passione come sempre avete fatto e di guardare avanti con fiducia e determinazione. Buon Lavoro a tutti, il vostro fondatore».



Entusiasmo e fiducia che sono di famiglia. «Oggi credo che Luxottica abbia un team fantastico. I nuovi ingressi possono essere molto tranquilli, perché indipendentemente da chi entra le fondamenta sono molto solide», commenta Claudio Del Vecchio a margine del conferimento del titolo di Cavaliere del Lavoro al Quirinale. Il primogenito del fondatore del gruppo di occhiali oggi alla guida di Brooks Brothers (altro caso di successo) ha poi negato che i figli vogliano prendere in mano le redini dell'azienda: «Nessuno ha mai avuto ambizioni perché la ditta ha dimensioni tali che va guidata da un team». Sulle ipotesi di riassetto di Delfin, la holding lussemburghese di controllo, dice che «sono decisioni» che prende mio padre e «noi siamo sempre stati tutti d'accordo». Comunque, afferma, è una decisione presa «da tempo: noi come figli, io di sicuro, ho sempre rispettato la volontà di mio padre». Il riassetto Delfin dovrebbe passare da un aumento di capitale sottoscritto dal solo fondatore, che poi trasferirà alla moglie quanto acquistato. Alla fine il nucleo composto da Claudio, Marisa e Paola (figli di primo letto) dovrebbe avere lo stesso 37,5% che farà capo a Leonardo Maria e Nicoletta Zampillo.
Ultimo aggiornamento: 14:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA