Vincenza Angrisano uccisa dal marito, ecco l'audio mandato all'amica pochi giorni prima di morire: «Luigi mi ha menato, ho passato una settimana particolare»

Pochi giorni prima di morire, le botte, la corsa in ospedale, il tentativo di tenersi il più possibile lontana dal marito Luigi Leonetti. Cioè da colui che, poi,...

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Pochi giorni prima di morire, le botte, la corsa in ospedale, il tentativo di tenersi il più possibile lontana dal marito Luigi Leonetti. Cioè da colui che, poi, l'ha uccisa a coltellate e ha chiamato i carabinieri dicendo: «Venite, l'ho ammazzata». In un vocale inviato a un'amica Vincenza Angrisano, 42enne di Andria, la vittima di femminicidio numero 108 nel Paese, spiega di «aver passato una settimana molto particolare».

 

Il messaggio audio 

«Ciao... scusami...hai ragione...purtroppo ho avuto una settimana molto particolare... dove sono andata in ospedale... mio marito mi ha alzato le mani e, veramente, non ero nei tempi per venire da te - dice Vincenza nel vocale. Facevo casa di mia madre-casa mia, giravo per strada, cercavo di stare quanto più lontana da casa».

 

Il marito violento

Vincenza voleva stare lontana dalla violenza del marito, il 51enne Luigi Leonetti, che la ucciderà pochi giorni dopo. L'uomo, reo confesso, resterà in carcere: Lo ha deciso la gip del Tribunale di Trani, Anna Lucia Altamura, che non ha convalidato il fermo per mancanza del pericolo di fuga, ma ha emesso nei suoi confronti una ordinanza di custodia cautelare in carcere, in quanto ha ritenuto sussistenti sia i gravi indizi di colpevolezza sia le esigenze cautelari. Leonetti, nel corso dell'udienza di convalida del fermo ha ammesso le proprie responsabilità confermando quanto già confessato al magistrato della Procura di Trani Francesco Chiechi e ai carabinieri subito dopo il delitto.

 

La notte dell'omicidio

A scatenare la sua furia omicida (l'ha assassinata utilizzando un coltello da cucina e sferrando tre fendenti al torace e all'addome) sarebbe stata la sua incapacità di far fronte alla volontà della donna di lasciarlo. Secondo quanto raccontato già ieri dall'avvocato difensore di Leonetti, la donna avrebbe riferito al marito di avere un'altra relazione. Negli ultimi tempi sarebbero volati spesso insulti reciproci.


I rapporti di coppia si sarebbero incrinati un mese fa. Nella notte tra il 21 e il 22 novembre l'uomo ha schiaffeggiato la moglie poiché era tornata tardi a casa, costringendola a recarsi in ospedale per farsi medicare. Lì avrebbe ricevuto una prognosi di 4 giorni. L'incarico dell'autopsia è stato affidato a Francesco Vinci dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. 

 

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Il Gazzettino