VENEZIA - I due pescatori morti e quel barchino a tutta velocità

«È Ivan Bastasin», commenta un ragazzo dalla riva mentre di fronte a lui e ad un gruppo di amici sta sfrecciando un lancino a grande velocità. Il video,...

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«È Ivan Bastasin», commenta un ragazzo dalla riva mentre di fronte a lui e ad un gruppo di amici sta sfrecciando un lancino a grande velocità. Il video, postato fino a qualche giorno fa sul profilo Istagram del sostituto gondoliere coinvolto la scorsa settimana nell'incidente in laguna costato la vita a due pescatori di Castello, Renzo Rossi e Natalino Gavagnin, è stato acquisito dal legale dei familiari della vittima, l'avvocato Andrea Bodi, il quale si riserva di depositarlo alla Capitaneria di porto che sta indagando sull'episodio, per dimostrare che il giovane era solito correre in laguna. Per il difensore del ventisettenne, l'avvocato Renato Alberini, questo video non dimostra nulla: un episodio avvenuto in pieno giorno, con perfette condizioni atmosferiche, non significa che il lancino viaggiasse velocemente anche di notte. L'autopsia effettuata ha accertato che i due pescatori sono stati uccisi dell'elica del lancino, probabilmente "volato" sopra la loro patanella: uno dei due è stato sfigurato al volto, l'altro colpito alla schiena. I giovani che si trovavano sul lancino con Bastasin hanno dichiarato che non stava correndo e che la patanella dei due pescatori era senza luce.
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Il Gazzettino