Cuneo, uccide a coltellate il padre e un amico di famiglia, poi fugge nei boschi: caccia a un 21enne

Da un giorno sarebbe nascosto tra gli alberi e i rovi di boschi e fitte boscaglie, probabilmente senza cibo: il 21enne Sacha Chang, accusato di avere ucciso ieri pomeriggio il...

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Da un giorno sarebbe nascosto tra gli alberi e i rovi di boschi e fitte boscaglie, probabilmente senza cibo: il 21enne Sacha Chang, accusato di avere ucciso ieri pomeriggio il padre e un amico di famiglia, nel borgo di Montaldo di Mondovì (Cuneo), finora è riuscito a sfuggire alla cattura. Per stanarlo sono in azione decine di carabinieri, coordinati dal comando provinciale di Cuneo, con l'aiuto di cani molecolari specializzati nella ricerca delle persone e di due elicotteri che, a turno, sorvolano i paesi della Valle Corsaglia e quelli vicini.

La notte nei boschi

Il giovane che avrebbe qualche problema psichico, alto quasi un metro 80 e atletico, sarebbe stato avvistato questa mattina da una persona, ma la segnalazione non ha avuto seguito. Avrebbe trascorso la notte tra i boschi, dissetandosi con l'acqua di un torrente. Indossa una maglietta e un paio di pantaloni corti, ma l'ultima notte è stata calda anche tra le alture della Valle Corsaglia. Il duplice delitto ha scosso profondamente Montaldo Mondovì, poco più di 500 residenti, 800 metri di altitudine, luogo ideale per il 'turismo dolcè dove si è formata una comunità di olandesi, amanti della natura tra colline non troppo lontane dalla riviera ligure. E dei Paesi Bassi sono tutti i protagonisti della vicenda: Sacha Chang e le vittime cadute sotto i suoi colpi, il padre Haring Chainfa Chang, 65 anni, e Lambert Ter Horst, 59 anni, proprietario della casa dove i Chang erano ospiti da qualche giorno. Avrebbero dovuto ripartire oggi o domani, dopo una breve vacanza, ha raccontato un testimone.

'Bert', come lo chiamavano molti abitanti di Montaldo, che ne apprezzavano il buon carattere e le tante iniziative, aveva comprato qualche anno fa una casa a due piani all'ingresso del paese. La voleva arricchire con una piscina e proprio un operaio impegnato nel cantiere l'ha visto subito dopo che era stato accoltellato. Prima - secondo la ricostruzione degli investigatori - Sacha Chang aveva ferito mortalmente il padre, probabilmente al termine di un litigio, nella casa. Il duplice omicida si è poi disfatto del coltello, ritrovato in strada, ed è fuggito verso i boschi. I carabinieri hanno diffuso la foto del ricercato invitando alla massima attenzione tutti gli abitanti di Montaldo e dei paesi vicini. Le ricerche si sono estese a Torre Mondovì, Roburent, Monastero Vasco, fin quasi a Vicoforte, il paese famoso per il santuario con la cupola ellittica più grande del mondo. Le ricerche dei carabinieri vanno avanti senza sosta, la paura resta, come dimostra la decisione del Comune di Roburent che questa sera ha annullato, «onde evitare situazioni di pericolo», la serata musicale in programma nella tensostruttura della frazione San Giacomo.

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Il Gazzettino