VENEZIA - A fianco dello sportello dell'auto c'è scritto Torino 12, la sigla del suo taxi, ma dal finestrino esce una melodia blues suonata con l'armonica....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
OLTRE LA CRISI Eppure Riccardo è una di quelle belle storie di chi non demorde di fronte ai problemi di tutti i giorni, si lascia le difficoltà alle spalle e trova come impiegare bene i tempi morti del suo lavoro. Coltiva così una passione, regalando qualche secondo di spensieratezza a chi passa in fianco al suo mezzo grazie alle sue doti. «Ho sempre avuto il vezzo dell'armonica, da novembre dello scorso anno, dopo l'acqua granda e il virus, il lavoro è calato notevolmente e così ne ho approfittato per sviluppare la mia tecnica. Con l'aumento delle ore di sosta ho più tempo per praticare il mio interesse», racconta. Da Re è discreto e si definisce una persona che si ispira agli anni 50: «Quando il rispetto delle persone era un valore». Oltre a questo, a caratterizzarlo è un forte, innato desiderio di musica. Da giovane suonava la batteria in una band, poi il lavoro e i turni l'hanno allontanato dal gruppo, senza però fargli dimenticare come appoggiare l'armonica e farne melodia. Nei momenti di pausa a piazzale Roma, all'aeroporto di Tessera, alla stazione, in via Poerio, piazzale Cialdini o all'ospedale di Mestre è possibile ascoltarlo: «Se non do fastidio, perché altrimenti tiro su il finestrino», precisa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino