Uccise sull'A28, fiaccolata per Sara e Jessica

La scarcerazione di Dimitre Traykov, il 61enne bulgaro responsabile...

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La scarcerazione di Dimitre Traykov, il 61enne bulgaro responsabile dell'incidente non ha indignato soltanto Mareno, Conegliano e il resto della Marca. Ma anche le associazioni che da anni si battono contro le stragi sulle strade. «Siamo indignati: chi ha travolto e ucciso due ragazze è già stato scarcerato nonostante avesse alle spalle tre condanne, di cui una per guida in stato di ebbrezza» - tuonano Alberto Pallotti, presidente dell'Associazione unitaria familiari e vittime Odv (Aufv), ed Elena Ronzullo, presidente dell'Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada. «La legge sull'omicidio stradale è completamente disattesa. Ci chiediamo come sia possibile che nonostante i nostri sforzi, le rassicurazioni dei giudici e dei politici sul rispetto della legge, i colpevoli restino in libertà. Daremo battaglia nei tribunali per avere giustizia. Non è possibile che ancora accadano queste tragedie». E' proprio per chiedere giustizia che oggi alle 18 centinaia di persone scenderanno in piazza a Conegliano per la fiaccolata in memoria di Sara e Jessica. L'iniziativa, pensata inizialmente come un corteo che da via XX Settembre avrebbe raggiunto piazza Cima, è virata verso il format del sit-in statico così da garantire il rispetto delle norme altre norme anti Covid. Intanto è arrivato il nullaosta sulle salme. La data del funerale congiunto non è ancora stata decisa, il luogo invece sì: l'ultimo saluto sarà nella chiesa di San Martino a Conegliano. Papà Dan «Partecipo alla fiaccolata per Sarà e Jessica per sensibilizzare la giustizia e le Istituzioni Italiane su una sicura pena a riguardo degli omicidi stradale. Oggi per me è il triste 24esimo anniversario della perdita di mia figlia Manuela (6 febbraio 1998) ma il mio pensiero va anche alle tantissime famiglie chiuse in casa vivono una vita di sofferenze nel dolore delle tragedie silenziose sulla strada. Il mio pensiero a Sara, a Jessica, a Paola di San Biagio uccisa in un frontale a Trieste ieri, ma già oggi dopo poco più di un mese ci si è dimenticati di Margherita di Orsago morta sul ponte della Pontebbana a San Vendemiano investita da ubriaco con lei ferma auto senza benzina.

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Il Gazzettino