Sami Modiano, sopravvissuto a Birkenau: «La mia missione è non far dimenticare quell'orrore»

di Marco Pasqua Sami Modiano aveva 13 anni, quando si ritrovò a vivere l'orrore del campo di sterminio di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
di Marco Pasqua


Sami Modiano aveva 13 anni, quando si ritrovò a vivere l'orrore del campo di sterminio di Birkenau. Cinque anni prima, era stato espulso, per via delle leggi razziali, dalla sua scuola. Frequentava la terza elementare, ma gli fu impedito di continuare a studiare. Perse le madre a Rodi e, oggi, dice «grazie a Dio è successo nella mia città, e non nei campi di sterminio». Perché lì si vide strappare tutti i suoi cari.

«Venni preso con la mia famiglia il 18 luglio del 1944 – ricorda, intervistato nel Giorno della Memoria - Sono stato catturato dai tedeschi con tutta la comunità ebraica, i miei zii, i miei cugini, in tutto duemila persone. Abbiamo fatto un viaggio lunghissimo, durato un mese, in condizioni disumane, con un caldo terribile, durante il quale delle persone sono morte. Siamo arrivati in questa fabbrica della morte il 16 agosto, dove tutto quello che vedi non riesci a descriverlo».

Continua a leggere l'articolo Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino