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PADOVA - «I corridoi per gli orsi noi in Veneto non li vogliamo, ci spiace per il collega Maurizio Fugatti ma se il problema fosse a rovescio anche lui direbbe di no, non è una lotta contro il Trentino che ha tutto il nostro aiuto e la nostra solidarietà ci mancherebbe ma noi a corridoi per far venire dal Trentino in Veneto gli orsi, dico di no». Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia sull'ipotesi di un passaggio per gli orsi dal Trentino verso il Veneto. Continua il dibattito sull'abbattimento dell'orsa JJ4, che ha aggredito e ucciso il 26enne Andrea Papi mentre correva nei boschi sopra Caldes.
Orsi in trentino, abbattimento di JJ4
Riguardo la nuova ordinanza di abbattimento l'ufficio legale di Leal «sta depositando denuncia e istanza di sequestro dell'animale e sta valutando anche il deposito del ricorso al Tar avverso questa nuova ordinanza». Il presidente, Gian Marco Prampolini, si spinge inoltre ad annunciare di avere persino «il contatto con un medico forense che come consulente di parte ci aiuti a fare luce sulle reali cause della morte del ragazzo».
Incredibile e spietato il nuovo decreto del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ieri ha emanato un decreto che ordina di nuovo l’abbattimento dell’orsa JJ4. Lo denuncia l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), ribadendo che, nel caso si eseguisse l’abbattimento, presenterà una denuncia in Tribunale per uccisione non necessitata e invita i veterinari a non eseguire l’eutanasia, come indicato dal loro Ordine professionale di Trento.
Da ultimo, anche l’Ordine nazionale dei biologi dice no all’abbattimento dell’orsa e auspica «una pronta indagine sulle responsabilita delle istituzioni.
(video di Matilde Bicciato)
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Il Gazzettino