Insultata e picchiata perché indossa il velo, il portiere dello stabile: «La signora ha chiesto aiuto, mi sono precipitato a soccorrerla»

MESTRE - Insultata, picchiata e umiliata per aver indossato il niqab. È successo il 7 dicembre di fronte allo stabile di via Longhena 9 a Marghera, nel quartiere Cita....

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MESTRE - Insultata, picchiata e umiliata per aver indossato il niqab. È successo il 7 dicembre di fronte allo stabile di via Longhena 9 a Marghera, nel quartiere Cita. Vittima del brutto episodio è Sanuara, 29enne di origini bengalesi, moglie di un imam locale.

A stupire è il fatto che un fatto del genere sia accaduto in terraferma, dove certe usanze non dovrebbero più essere accolte come una novità: qui la comunità islamica è radicata da tempo e conta più di diecimila persone. Di queste, peraltro, oltre settemila provengono dal Bangladesh (l’etnia più numerosa nel capoluogo di laguna). Eppure, succede ancora.

Luca Stocco, portiere dello stabile di via Longhena 9, è intervenuto subito dopo l'aggressione: «Non ero presente, sono stato chiamato dopo che l'evento era successo. Mi sono avvicinato alla signora e al suocero. Il quartiera Cita è molto variegato, una grossa presenza benagelse che si sono integrati bene con il quartiere, mai problemi. Essendo un quartiere molto variegato qualche volta succedono cose come queste».  (intervista di Davide Tamiello)

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Il Gazzettino