MALTEMPO E TRAGEDIE - La protesta dei volontari delle pro loco a Venezia: "Non siamo assassini"

VENEZIA - «Abbiamo portato la nostra solidarietà e abbiamo assicurato ai volontari che daremo il nostro aiuto alla loro difesa legale». A dirlo il governatore...

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VENEZIA - «Abbiamo portato la nostra solidarietà e abbiamo assicurato ai volontari che daremo il nostro aiuto alla loro difesa legale». A dirlo il governatore del Veneto Luca Zaia che ha incontrato, a Venezia, i volontari delle pro loco che hanno dato vita a una manifestazione per chiedere una legge che tuteli le associazioni da possibili risvolti giudiziari legati a fatti tragici derivanti dal maltempo, come quella di domenica scorsa nel bellunese. «Basta - ha affermato Zaia - con gli esperti del giorno dopo, con gli illuministi del caso, che rivedono la storia con i se e con i ma. Siamo davanti a una tragedia, ma è vero anche che, in quell'area, da decenni si fa la stessa sagra e non è mai successo nulla. Si è trattato di una congiuntura astrale negativa, una bomba d'acqua "chirurgica", perché, a cento metri di distanza, non è caduta nemmeno una goccia. Da qui a imputare i volontari, quindi, ne passa». «Se - ha aggiunto - abbiamo decido di dare pieno sostegno alla difesa legale è perché si tratta di una pietra miliare dal punto di vista giurisprudenziale, perché se passa questo principio di responsabilità, un gran numero di volontari resterà a casa invece di promuovere la propria comunità. Non dimentichiamo infatti mai che si tratta di gente che lavora gratis per il Veneto».
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Il Gazzettino