Un corpo a terra sfigurato e impolverato, l'auto crivellata di proiettili. Un video circolato su Twitter mostra l'uccisione dell'attivista curda per i diritti delle...
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Hevrin Khalaf, 35 anni, segretaria generale del Partito del futuro siriano (Future Syria Party), viaggiava tra i nove civili trucidati a sangue freddo sabato in un agguato delle milizie filo-turche nel nord-est della Siria. L'attivista curda stava viaggiando su un veicolo insieme al suo autista nel tentativo di raggiungere la città di Qamishli quando è stata fermata sull'autostrada M4 dai miliziani arabo-siriani che combattono fianco a fianco con i soldati di Erdogan e tra i quali militano anche elementi jihadisti. Il commando di uomini li ha fatti scendere con la forza dall'auto e poi ha sparato loro a bruciapelo.
La donna secondo le prime testimonianze arrivate ad alcuni giornalisti curdi sarebbe stata prima violentata e poi lapidata. Botin Kurdistani di Kurdistannews24, un giornalista indipendente, è stato tra i primi a diffondere la terribile notizia ripresa poi successivamente dai media internazionali.
Del massacro sono stati diffusi due video in rete filmati con i cellulari dagli stessi miliziani.
Il Gazzettino