È attualmente la più grande tempesta in corso sul pianeta il tifone Hagibis, che si è abbattuto sulle coste del Giappone con violente raffiche di vento di...
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Etichettato solo pochi giorni fa come un "super-tifone" dall'Agenzia degli Stati Uniti per l'Atmosfera e gli Oceani (Noaa), Hagibis aveva guadagnato potenza in modo incredibilmente rapido, per poi ridimensionarsi. Il meccanismo all'origine del fenomeno è analogo a quello che genera uragani e cicloni. «I tifoni che si formano nell'oceano Pacifico settentrionale, come Hagibis, sono fenomeni meteorologici analoghi agli uragani dell'Atlantico e ai cicloni del Pacifico meridionale e dell'Oceano Indiano», spiega il fisico Massimiliano Pasqui, del Consiglio Nazionale della Ricerche (Cnr).
«In tutti gli oceani - aggiunge - a innescare questi fenomeni sono perturbazioni che si formano sui mari caldi della fascia tropicale, con un'evoluzione particolarmente veloce che li trasforma in vortici dalle correnti particolarmente intense». Queste strutture acquistano progressivamente potenza ed energia dall'umidità dell'oceano fino a diventare le strutture capaci di generare le precipitazioni più intense del pianeta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino