Flash mob degli operatori del turismo esasperati: «Fateci lavorare»

Dalla montagna alla valle: la protesta pacifica degli operatori del turismo si allarga a tutta la provincia. Giornata di mobilitazioni in tutto il territorio, quella di oggi, 28...

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Dalla montagna alla valle: la protesta pacifica degli operatori del turismo si allarga a tutta la provincia. Giornata di mobilitazioni in tutto il territorio, quella di oggi, 28 gennaio; la categoria, infatti, è  scesa in strada al parcheggio della birreria Pedavena a Feltre, in Nevegal nel piazzale, al parcheggio del piazzale dello sport nella Piana di Falcade, in piazzale Tamonic ad Agordo, nel piazzale della cabinovia ad Alleghe e in quello di Pecol, nel parcheggio degli impianti di Monte Agudo ad Auronzo, in piazza Serantoni a San Vito e in Viale al lago a Farra. Saranno rappresentati un po' tutti i comprensori del territorio, con le loro migliaia di lavoratori.

Un flash mob di massa, sulla scia di quelli già organizzati nei giorni scorsi a San Vito, in Val di Zoldo e nell'alto Agordino. Per Belluno e Feltre a coordinare il tutto sarà il Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi. Indipendentemente dalla quota, insomma, il settore soffre e anche se sembra che a breve la regione potrebbe passare in zona gialla, gli imprenditori manifestano il loro malcontento. Alla chiusura forzata, d'altra parte, si aggiunge il nodo dei ristori. A molti non sono arrivati, per chi li ha invece ottenuti sono poca cosa rispetto alla perdita dei mesi scorsi. Di ragioni per scendere in strada, unirsi ai colleghi e alzare in aria un manifesto ce ne sono, ecco. Non ci saranno urla sguaiate, non si alzeranno i toni e il nervosismo non avrà la meglio sulle ragioni di decine e decine di bellunesi che oggi chiederanno solo di essere considerati. Il tutto, come già avvenuto a San Vito, in Val di Zoldo e nell'alto Agordino nei giorni scorsi, sarà pacifico e silenzioso. Un flash mob dove non serviranno parole, basterà la presenza di tante persone che, con indosso la mascherina e ben distanziate tra loro, scenderanno dalle loro auto e resteranno ferme, con in mano qualche striscione. Sarà la loro semplice presenza a raccontare tutto. La presenza di chi, nel pieno della stagione invernale perfetta, con tanta neve a terra e temperature ideali, si trova inoperoso perché gli impianti di risalita sono chiusi. Per gli operatori del Feltrino e del Nevegal l'appuntamento è alle dieci, rispettivamente nel parcheggio della Birreria Pedavena e nel piazzale del Colle. A ciascun operatore è chiesto di presentarsi con la propria auto e di disporsi secondo le modalità che verranno concordate fuori dal mezzo con un eventuale cartellone o un simbolo del proprio lavoro.

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Il Gazzettino