Festa del Primo Maggio, i sindacati in piazza: «No agli infortuni sul lavoro e alla precarietà»

(servizio di Brando Fioravanzi) TREVISO - Sono state circa 250 le persone che stamattina si sono ritrovate in Piazza Borsa a...

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(servizio di Brando Fioravanzi)

TREVISO - Sono state circa 250 le persone che stamattina si sono ritrovate in Piazza Borsa a Treviso per festeggiare la festa del Primo Maggio, tradizionale giornata dedicata ai lavoratori a livello nazionale. Massimiliano Paglini, Segretario Generale della Cisl Belluno Treviso: «Vogliamo giustizia sociale ed equità. Inoltre, oggi per tutelare il lavoro e i pensionati bisogna difendere anche la pace e lo sviluppo». Così, invece, Mauro Visentin in qualità di leader della Cgil di Treviso: «Dobbiamo superare la situazione degli infortuni sul lavoro e della precarietà, perché il lavoro è al centro della Costituzione e delle tematiche di pace europee». Parole a cui seguono anche quelle di Gianluca Fraioli quale segretario generale della Uil di Treviso: «Finalmente, dopo due anni di assenza, siamo tornati in piazza a parlare di lavoro, soprattutto in un momento nel quale la provincia di Treviso soffre problemi di approvvigionamento di materiale nelle aziende, di contratti di lavoro e salari poco rispettosi dei lavoratori che così non riescono ad arrivare a fine mese. Il lavoro è vita, è pace e per questo deve essere al centro delle priorità a livello governativo». Infine, è intervenuto sul punto anche Nicola Atalmi, Segretario generale della Slc Cgil Veneto: «Come sindacato vogliamo che la guerra in Ucraina finisca quanto prima, ma anche sul nostro territorio portiamo avanti una battaglia contro i salari esigui dei lavoratori. I prezzi salgono, come le bollette, ma le buste paga dei lavoratori rimangono ferme. Serve un nuovo intervento politico perché la situazione è diventata insostenibile».

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Il Gazzettino