Giardinetti chiusi per Coronavirus, fra i cespugli la droga nascosta dai pusher

Tre etti di marijuana, scovati fra i cespugli dei Giardini di Sant'Andrea di via Toniolo, sono stati sequestrati dalla Polizia Locale di Treviso. Il ritrovamento è...

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Tre etti di marijuana, scovati fra i cespugli dei Giardini di Sant'Andrea di via Toniolo, sono stati sequestrati dalla Polizia Locale di Treviso. Il ritrovamento è stato effettuato nei giorni scorsi grazie all'Unità cinofila che, prima della chiusura temporanea del parco disposta (come per altre aree verdi recintate) dal sindaco Mario Conte come azione di prevenzione agli spostamenti nel territorio comunale per arginare il contagio da Coronavirus, era stata controllata e bonificata con l'ausilio del cane antidroga.

«La sostanza stupefacente era stata ben confezionata e nascosta tra le piante di edera a terra», spiega il comandante della Polizia Locale di Treviso Andrea Gallo. «Abbiamo volutamente atteso di dar notizia in quanto in questi giorni abbiamo monitorato la zona per verificare se qualcuno, anche scavalcando i cancelli, si recasse sul posto a recuperare la sostanza. Abbiamo accertato, con servizi in borghese ed attraverso il sistema di videosorveglianza, che nessuno in questi giorni ha tentato il recupero per cui il sequestro sarà a carico di ignoti ma è estremamente importante aver tolto dal mercato un quantitativo del genere».

«Nei giorni di mobilità limitata sulle strade è stata riscontrata l'assenza di persone che bivaccano, alcune di esse dedite allo spaccio», prosegue Gallo. «Abbiamo proceduto alla denuncia di tre extracomunitari muniti di permesso di soggiorno e ospitati in città in quanto sorpresi lungo le mura, seduti su un panchina intenti a consumare alcolici, una condizione di spostamento o permanenza su aree pubbliche non ammessa dai decreti governativi. Anche chi ha il permesso di rifugiato o per altri motivi umanitari deve permanere presso i centri di accoglienza». Continuano anche i controlli alle attività commerciali. Oltre ai supermercati gli agenti in borghese stanno controllando tabacchini, edicole, fruttivendoli. Tra le attività controllate sabato mattina anche un ipermercato del quartiere di Santa Bona che non rispettava le prescrizioni di sicurezza, con i clienti assembrati tra i reparti e soprattutto alle casse. Il direttore dello stesso supermercato è stato denunciato all’autorità giudiziaria e ora si attende la sospensione dell’attività da parte della Prefettura.
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Il Gazzettino