DA TELEFONO A SMARTPHONE, L'EVOLUZIONE (NEGATIVA?) IN 141 ANNI

È il 7 marzo 1876 quando Alexander Graham Bell ottiene il brevetto per l'invenzione cui dà il nome di telefono (brevetto numero 174.464), ma Antonio Meucci...

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È il 7 marzo 1876 quando Alexander Graham Bell ottiene il brevetto per l'invenzione cui dà il nome di telefono (brevetto numero 174.464), ma Antonio Meucci è considerato a tutti gli effetti l'inventore del telefono: infatti già nel 1854 l’italiano aveva costruito il primo prototipo di telefono. Soltanto l'11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto il fiorentino Antonio Meucci il vero e unico inventore del telefono.


Dunque il telefono è nato per far parlare le persone a distanza: “Una telefonata allunga la vita”, recitava un vecchio spot. Oggi facciamo (quasi) tutto con lo smartphone tra le mani, a tal punto che in Olanda sono stati testati i semafori per chi non si “disconnette” mai: una corsia riservata con led di colore verde e rosso che si illumina a terra, perché lo sguardo di molte persone è sempre fisso sul display dello smartphone. La dipendenza da smartphone è causata principalmente dai social network e dalle app di messaggistica. Ma anche oggi non sarebbe meglio, mentre si guarda il cielo, fare una telefonata per dire “ti voglio bene”, “mi manchi”, “ti amo” al posto dei sempre presenti emojon? ?? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino