"Claudia Cardinale, l'indomabile" raccontata dalla figlia

L'omaggio di Cinecittà: libro, restauri di film, rassegna al Moma Roma, 21 gennaio, (askanews) - Cinecittà rende un grande...

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L'omaggio di Cinecittà: libro, restauri di film, rassegna al Moma

Roma, 21 gennaio, (askanews) - Cinecittà rende un grande omaggio a Claudia Cardinale, con una rassegna al Moma di New York a lei dedicata, dal 3 al 21 febbraio, un libro curato dalla figlia dal titolo "Claudia Cardinale, l'indomabile", il restauro di tre suoi film, "La ragazza di Bube", "L'udienza" e "Atto di dolore", e un corto evocativo, appena girato, dal titolo "Un cardinale donna".

L'attrice che con 65 anni di carriera ha attraversato ed è stata protagonista del grande cinema, nata in Tunisia e approdata quasi per caso alla recitazione, oggi vive vicino Parigi con la figlia avuta da Pasquale Squitieri, Claudia, e di questo omaggio è molto lusingata: "Sono felice di essere a Roma, città che amo tanto tanto, per l'omaggio che mi fanno Cinecittà e il Moma. Grazie, vi voglio tanto, tanto bene".

Per il libro edito da Cinecittà ed Electa Claudia Squitieri ha fatto un grande lavoro di ricerca sulla madre, ricomponendone dei tasselli della sua vita privata e professionale: un approccio da figlia e da spettatrice, che le ha fatto comprendere ancor più quanto la definizione più appropriata per Claudia Cardinale fosse proprio: l'indomabile.

"Per me mamma oggi è una donna molto indomabile, particolarmente indomabile perché adesso ha meno responsabilità, dunque, in qualche modo c'è un suo divertirsi, di sentirsi molto più libera. E poi io sono la figlia di un grande atto di indomabilità, che fu il momento quando incontrò mio padre", ha detto. "E poi questa indomabilità mi è apparsa come filo conduttore che in qualche modo collegava i racconti dell'infanzia di mia madre, che era una ragazza che acchiappava i treni in corsa, poi la donna che ho conosciuto io, e il momento in cui faceva tantissimi film, un momento in cui era meno indomabile dal punto di vista immediato, però mi sono accorta che in quei momenti erano i registi a tirar fuori in qualche modo e a venire a chiamare questa natura".

"Mamma è sempre stata un'avventuriera, dunque penso che la sua carriera questo lo dimostri, che lei si è sempre divertita a lanciarsi in situazioni nuove", ha concluso.

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Il Gazzettino