Cina, l'esercito in "tuta bianca" per il rispetto delle norme anti Covid

Si moltiplicano in rete i video pubblicati sui social di poliziotti e "tute bianche" impegnati a far rispettare le restrizioni anti Covid nelle città cinesi....

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Si moltiplicano in rete i video pubblicati sui social di poliziotti e "tute bianche" impegnati a far rispettare le restrizioni anti Covid nelle città cinesi. Proprio quando i massimi funzionari sanitari si giustificano in merito alle polemiche sfociate in proteste sul modus operandi delle forze di poliziia. Nel primo briefing a Pechino con i media dalle proteste del weekend registrate in tutto il Paese, Cheng Youquan, direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha detto che i lockdown per stroncare la diffusione del virus dovrebbero essere revocati «il più rapidamente possibile».

Covid, le proteste anti lockdown in Cina

Mentre «alcuni problemi» segnalati di recente, ha aggiunto Cheng, non sono dovuti alle misure, ma alla loro applicazione da parte dei funzionari locali che adottano un «approccio unico per tutti», osservando poi che alcuni controlli sono stati implementati «in modo eccessivo», senza ascoltare le richieste della gente. I funzionari presenti alla conferenza stampa non hanno affrontato direttamente il nodo delle proteste, ma il portavoce della Commissione sanitaria nazionale Mi Feng ha affermato che i governi dovrebbero «rispondere e risolvere le ragionevoli richieste delle masse» in modo tempestivo. Alla domanda se il governo centrale stia riconsiderando le sue politiche anti-Covid, Mi ha replicato che le autorità «hanno studiato e adattato le misure di contenimento della pandemia per proteggere al massimo l'interesse delle persone e limitare il più possibile l'impatto sulle persone stesse». All'inizio del mese, la Cina ha annunciato 20 misure intese a semplificare i controlli sanitari e di prevenzione del Covid-19, a correggere le «misure politiche eccessive» intraprese dalle autorità locali, che sono sotto la pressione di Pechino per tenere sotto controllo il numero di casi di infezione nei propri territori.

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Il Gazzettino