America's Cup, Luna Rossa c'è (e si vede)

Può una sconfitta essere contemporaneamente una vittoria? Sì nel caso dell’ultima prova di Luna Rossa Prada Pirelli che nell’alba italiana del 19...

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Può una sconfitta essere contemporaneamente una vittoria? Sì nel caso dell’ultima prova di Luna Rossa Prada Pirelli che nell’alba italiana del 19 dicembre ha perso per 16 secondi l’ultima regata delle Prada America’s Cup World Series ad opera di Emirates Team New Zealand. In una giornata di vento leggerissimo, specie al cancello alto del percorso, Spithill e Bruni si sono prodotti in una partenza magistrale riuscendo a tenere sotto i padroni di casa e a prendere il comando della regata con manovre pulite e un’interpretazione del campo di gara impeccabile. Poi il vento è sceso ulteriormente e i kiwis si sono adagiati sull’acqua non essendoci sufficiente pressione per mantenersi in volo mentre gli italiani aumentavano il vantaggio. Anche Luna Rossa cessava però di volare e si trovava a navigare come una normale barca dislocante. Curioso osservare come a quel punto i mezzi si trasformavano in goffi uccelli dalle ali pesanti che non riuscivano a riprendere il volo. Un’agonia che Emirates Team New Zealand riusciva a interrompere per prima risollevandosi sui foil e mangiandosi tutto il vantaggio della Luna ancora a bagno impotente. Ma per gli italiani non era finita. Ripartivano infatti anche loro e con scelte azzeccate riguadagnavano un vantaggio. Ma la ruota girava nuovamente e in un campo di regata caratterizzato sempre più da vento instabile e leggerissimo i kiwis ripassavano in testa e quando il Comitato di Regata annunciava via radio la riduzione del percorso da 6 a 4 lati non c’era più tempo per ulteriori recuperi e Emirates Team New Zealand, che nella prova precedente aveva battuto gli americani, tagliava l’arrivo con un vantaggio di 16 secondi e vinceva con 5 punti la Serie, davanti a American Magic a 4, a Luna Rossa a 3 ( 2 vittorie sugli inglesi e una sugli) americani, e a INEOS Team UK a 0

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Il Gazzettino