Accoltellato a Roma, la confessione del 43enne filippino: «Non potevo parlare prima, prendetevi cura di mio figlio»

Renato Sarabia Peralta, fermato per l’omicidio del connazionale Michael Lee Pon, assassinato domenica sera davanti alla stazione ferroviaria Valle Aurelia, ha annunciato in lacrime che si sarebbe costituito, in qualche modo confessando il delitto

Un video appello prima di costituirsi: “Non potevo parlare prima perché ero senza avvocato. Adesso prendetevi cura di mio figlio. Sto andando ora, in caserma, dai...

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Un video appello prima di costituirsi: “Non potevo parlare prima perché ero senza avvocato. Adesso prendetevi cura di mio figlio. Sto andando ora, in caserma, dai carabinieri“. Così, Renato Sarabia Peralta, il 43enne filippino fermato per l’omicidio del connazionale Michael Lee Pon, assassinato domenica sera davanti alla stazione ferroviaria Valle Aurelia, ha annunciato in lacrime e via social alla comunità filippina che si sarebbe costituito, in qualche modo confessando il delitto. Un vide destinato alla comunità filippina che, insieme alla vittima, frequentava. Peralta, durante il video confessione, non fa nessun accenno alle cause della lite. Proprio sul movente sono tuttora in corso le indagini della Squadra Mobile.

di Flaminia Savelli

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Il Gazzettino