Il marito pensionato fa prostituire la moglie cinese: «È senza lavoro»

L'appartamento posto sotto sequestro dalla polizia locale
VILLAVERLA - Faceva prostituire la moglie cinese, di una ventina d'anni più giovane di lui, con questa motivazione: «Può svolgere solo...

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VILLAVERLA - Faceva prostituire la moglie cinese, di una ventina d'anni più giovane di lui, con questa motivazione: «Può svolgere solo prestazioni sessuali perchè non trova più lavoro». Una scusa che tuttavia non è bastata a un vicentino di 63 anni, pensionato, residente a Vicenza, di evitare una denuncia per favoreggiamento della prostituzione, che prevede il raddoppio della pena trattandosi del marito. 

 

Tutto è iniziato nei giorni scorsi fa quando il sindaco di Villaverla, Ruggero Gonzo, paese dove è avvenuto il fatto, ha segnalato alla polizia locale di aver visto un uomo, a bordo di una Opel, accompagnare una donna cinese in un appartamento di via Verlato dove c'era un continuo viavai di uomini a tutte le ore. Dagli accertamenti è emerso che, sui siti internet specializzati, erano comparso questo annuncio: «A Villaverla appena arrivata incantevole, sensuale, orientale che cerca amici».

A quel punto sono iniziati gli appostamenti in borghese degli agenti. Lunedì pomeriggio un 50enne residente a Dueville, è uscito dall'appartamento ammettendo di avere appena consumato un rapporto sessuale con una donna orientale. Poco dopo un altro cliente, un 55enne residente a Malo, ha detto la stessa cosa, dichiarando di aver pagato la somma di 50 euro, la stessa pattuita anche dal cliente precedente. A quel punto è scattata la perquisizione dell'appartamento dove è stata trovata una donna cinese di 47 anni, residente a Vicenza. La donna ha chiesto di poter chiamare il marito e si è scoperto che lo stesso aveva stipulato il contratto di locazione e, ogni giorno, accompagnava la moglie sul posto di lavoro. Il pensionato ha dichiarato che l'attività della moglie rendeva 1000-1500 euro al mese, in realtà gli incassi erano sicuramente superiori.


L'appartamento è stato posto sotto sequestro preventivo, anche per consentire lo sviluppo delle indagini. Sequestrati, inoltre, 170 euro e il telefonino utilizzato per ricevere le richieste, che ha continuato a suonare incessantemente per ore. Denunciata anche un'altra donna cinese di 51 anni che aveva inserito gli annunci pubblicitari in internet. All'interno della camera da letto è stata rivenuta una notevole quantità di salviette umidificate (28 confezioni) e 79 profilattici nuovi, oltre a quelli già usati.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino