CALDOGNO - Otto milioni e mezzo di euro in 30 anni, di cui 160 mila spesi negli ultimi tempi per il parco. Il polmone verde che incornicia villa Caldogno è stato...
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Dal giorno dell'acquisizione da parte del comune - che pagò 620 mila euro - ad oggi, l'edificio è stato completamente riqualificato. «Siamo felici e orgogliosi di avere restituito alla comunità la villa, che è molto più di un simbolo identitario o di un vanto - ha sottolineato Ferronato - Le amministrazioni che si sono succedute l'hanno una casa civica aperta tutto l'anno e a disposizione di concittadini e associazioni». Il nome dello spazio verde è stato individuato attraverso un sondaggio su facebook. «Alla fine la maggioranza dei votanti ha scelto il nome più classico e istituzionale, parco di villa Caldogno», ha aggiunto Ferronato.
Villa Caldogno, oltre alle visite, ospita incontri, eventi culturali, mostre, matrimoni, una biblioteca e associazioni come appunto la pro loco. All'interno spicca una ricca decorazione pittorica. Loggia, salone e stanze sono state affrescate da Giovanni Antonio Fasolo e Giovanni Battista Zelotti. «E' la casa di tutti i calidonensi - ha concluso Frigo - Forse è più viva oggi che quando fu costruita». Il nuovo parco verrà battezzato con la manifestazione “La scartosada” in programma il 23 ottobre. All'iniziativa prenderanno parte hobbisti, espositori, artigiani e commercianti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino