«Una goccia nel mare dei suoi faraonici compensi da presidente della Popolare di Vicenza, ecco cosa sono i 346 mila euro sequestrati a Zonin. Adesso la politica ci spieghi...
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Nei giorni scorsi, la procura di Vicenza ha chiesto e ottenuto dal Tribunale provvedimenti di sequestro conservativo contro i vertici di Popolare di Vicenza, per un ammontare ciascuno di poco superiore ai 346mila euro. Totale un milione e 750mila euro. Cifre neppure paragonabili a quelle al centr del crac della banca. In testa ai destinatari del decreto c’è, appunto, l’ex presidente Gianni Zonin, che negli ultimi due anni si è disfatto del patrimonio, intestando aziende e beni a moglie e figlio.
«Prima non sappiamo quanto abbia preso, perché i bilanci non erano tenuti a dichiararlo e non eccellevano in trasparenza su questo aspetto, però se consideriamo che dal 2005 al 2015 gli amministratori hanno avuto complessivamente 51,6 milioni di euro - conclude Romani - non ci stupiremmo se i compensi che ha percepito nel suo ultimo biennio fossero solo una minima parte di quelli che ha ricevuto complessivamente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino