VICENZA - Ha chiamato il 113 dicendo di essere stata violentata da un uomo da colore, ma alla fine, dopo la ricostruzione da parte della Polizia di Stato, è emerso che...
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Ieri mattina, attorno alle 8.30, la donna ha chiesto aiuto con una telefonata concitata. «Sono stata aggredita, picchiata, violentata e derubata», urlava al telefono in maniera concitata. Sul posto, in piazza delle Poste, a pochi passi dalla Basilica Palladiana, si è precipitata una pattuglia della sezione volanti, Qui gli agenti hanno notato che la 30enne non presentava alcun segno di violenza: i vestiti non erano strappati, non aveva lividi sulla pelle e soprattutto non era agitata. La presunta vittima ha offerto indicazioni per rintracciare il possibile responsabile della violenza, rintracciato poco distante: si tratta di Y.G., 41 anni, originario della Liberia, in regola con il permesso di soggiorno e senza alcun precedente.
L’uomo ha raccontato la sua versione dei fatti, una ricostruzione diversa da quella raccontata dalla donna. Così i poliziotti hanno messo alle strette la trentenne, poi portata in Questura: alla fine ha ammesso di essersi si era inventata tutto, facendo scattare la denuncia. Alla fine è emerso che fra i due i rapporti vi sono rapporti tesi per piccole questioni di carattere economico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino