VICENZA - Hanno utilizzato una "nuova tecnica" i due truffatori che hanno agito nel primo pomeriggio di ieri nella zona viale dal Verme a Vicenza, ai danni di due vicine...
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Al campanello di una delle due ha suonato un primo uomo, che indossava una pettorina arancione rifrangente e con al collo un cartellino, dicendo di essere un tecnico dell'acqua, seguito a distanza di un sedicente agente della guardia di finanza. Il finto tecnico, con la scusa di controllare la rete idrica, si è fatto aprire ed è entrato in cucina dove, forse in un momento in cul la donna era distratta, ha gettato sul lavandino dell'acido, che poi a contatto con l'acqua del rubinetto ha creato un vapore che ha subito provocato alla signora mal di gola e bruciore agli occhi, al punto da costringerla ad aprire la finestra.
«Vede signora, l'acqua è davvero inquinata», ha detto il finto tecnico che poi, per rendere la situazione più caotica, ha staccato tutti gli elettrodomestici per «evitare il rischio di esplosione, possibile anche nel caso in cui fosse stato utilizzato il cellulare». E' stato in questi frangenti che il collega ha fatto razzia dei gioielli e altri preziosi presenti in casa. Lo stesso uomo con la pettorina ha poi convinto la padrona di casa (il marito, gravemente ammalato, era a letto e non si è accorto di nulla) ad avvisare la vicina. E così nell'altra villetta è avvenuto lo stesso stratagemma, con l'acido buttato nel lavandino, un vapore fastidioso per occhi e gola e il secondo truffatore che ha portato via quanto possibile.
Solo quanto la coppia si era dileguata le due donne si sono rese conto cos'era successo e hanno chiesto l'intervento al 113: sul posto le pattuglie della sezione volanti della Polizia che ora stanno svolgendo le indagini.
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Il Gazzettino