VICENZA - Ha sottrato una cifra ingente, per un totale di 92 mila euro, a due uomini alle prese con handicap mentali, dei quali era amministratice di sostegno. E non per esigenze...
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Sulla vicenda esiste il massimo riserbo da parte degli inquirenti, visto che sta procedendo la Procura di Trieste, città nella quale vivono i due uomini disabili. Al primo, nel periodo compreso tra febbraio 2013 e la seconda metà del 2015 sarebbero stati sottratti 71 mila euro, al secondo 22 mila euro, dal gennaio 2013 all'aprile di quest'anno. In entrambi i casi sono stati i rispettivi familiari ad accorgersi che qualcosa non quadrava dai conti correnti: nel primo episodio il disabile è stato trovato in condizioni di indigenza molto gravi.
L'imprenditrice, essendo un pubblico ufficiale per il ruolo che ricopre, è stata arrestata in un primo momento per peculato dalla polizia di Vicenza: le sono stati concessi i domiciliari nella sua abitazione in città in via Gasparoni 23, dove però successivamente non è stata trovata in quanto si era recata in una banca di Mantova a prelevare dei soldi. A questo punto per lei è scattato l'arresto per evasione e a questo punto è finita in carcere. La Bonuso, difesa dall'avvocato Alberto Pellizzari del foro di Vicenza, è già stata sentire dal giudice del tribunale berico Stefano Furlani.
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Il Gazzettino