VICENZA - Quasi uno sfratto ogni 2 giorni. Oltre 800 famiglie in lista d'attesa per una casa comunale. Quasi 600 richieste di contributi per l'affitto. ...
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A Vicenza è sempre emergenza abitativa. Rispetto al passato i numeri sono in calo, ma il problema resta. Anzi, complice la crisi, il disagio è allarmante. Molti nuclei, non riuscendo a far fronte alla locazione privata, si rifugiano nei cosiddetti contratti agevolati (2 mila nel 2016) e nell'edilizia residenziale pubblica (erp). Peccato che le assegnazioni pubbliche, pur in aumento, siano insufficienti. Una novantina quelle del 2016. Gli sfratti invece sono 250.
E' la fotografia scattata dall'Osservatorio casa, costituito da proprietari, inquilini e Comune per analizzare i fenomeni abitativi del territorio. Una fotografia che registra, tra l'altro, il raddoppio delle domande per sostenere le spese di affitto. E dal momento che la coperta è corta, l'importo degli assegni staccati da palazzo Trissino è calato. Anzi, più che dimezzato: nel 2015 è stato di 436 euro per famiglia contro i 980 dell'anno precedente. «Il Comune non ha affrontato il problema della casa solo attraverso lo strumento dell'erp – spiega l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala - ma anche tramite modalità che vanno dal contributo affitti al sostegno alla morosità incolpevole, dagli appartamenti per il disagio all'affitto sociale, fino alla promozione del contratto di locazione agevolato e di quello per gli studenti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino