Derubava i clienti con l'amico nascosto sotto al letto: prostituta in carcere

Derubava i clienti con l'amico nascosto sotto al letto: prostituta in carcere
VICENZA - E' conosciuta come prostituta, non solo dalle forze dell'ordine, autrice di furti ai danni dei suoi clienti che spesso si portava nella camera del suo alloggio....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - E' conosciuta come prostituta, non solo dalle forze dell'ordine, autrice di furti ai danni dei suoi clienti che spesso si portava nella camera del suo alloggio. Ma ora per Maria Brindusa, romena di 29 anni, protagonista di diversi episodi criminosi, si sono aperte le porte della casa circondariale di Montorio Veronese. Ieri è finita per l'ennesima volta in manette, ma questa volta dovrà scontare sei mesi di reclusione dietro alle sbarre,


Ad arrestare la donna, che pur domiciliata in città negli ultimi tempi era senza fissa dimora e faceva base all'ex Sartori Motor in località Ponte Alto (zona nota per il meretricio), è stata la sezione anticrimine della Polizia di Stato: la Brindusa non ha rispettato la misura cautelare dell'obbligo di firma e per lei scattate le manette dopo che gli agenti della Questura l'hanno rintracciata proprio nei pressi dell'edificio fatiscente. 

La condanna per la quale è scattato il provvedimento e quindi l'obbligo di restare in carcere, risale tuttavia ad un episodio avvenuto 5 anni fa, quando fu denunciata da un cliente, che ha così fatto emergere il suo "metodo", che la vedeva agire con l'aiuto di un amico. Mentre la donna consumava il rapporto sessuale con il cliente, il complice, nascosto sotto il letto, con una mano sottraeva i beni delle vittime lasciati sui pantaloni a terra o sul comodino. Quasi sempre il cliente si accorgeva del furto nelle ore successive, ma in un caso uno di loro si è recato in Questura a denunciare il fatto. Tuttavia le forze dell'ordine presumono che le vittime siano molte di più. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino