Nomadi, linea dura: estesa l'ordinanza che vieta lo stazionamento

Il sindaco Rucco e il comandante dei vigili Rosini
VICENZA - Linea dura a Vicenza contro i nomadi che bivaccano al di fuori dei campi già presenti in città. Oggi il sindaco Francesco Rucco ha firmato la proroga...

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VICENZA - Linea dura a Vicenza contro i nomadi che bivaccano al di fuori dei campi già presenti in città. Oggi il sindaco Francesco Rucco ha firmato la proroga dell'ordinanza che vieta la permanenza, lo stazionamento e la sosta delle famiglie nomadi nelle aree di parcheggio e sosta in una zona ampia della città, ma la stessa l'ordinanza estende il divieto anche in altre zone, precisamente in Riviera Berica, dall'incrocio con strada del Tormeno verso strada di Longara, strada di Longara, via Enrico De Nicola, via Einaudi fino a strada del Tormeno, strada del Tormeno fino a viale Riviera Berica. A sud della linea ferroviaria, tra il fiume Retrone, vietata la sosta in via Colombaretta, via della Siderurgia, via della Chimica, via della Scienza fino a viale degli Scaligeri, oltre che in viale Sant'Agostino fino al confine comunale.


«Abbiamo deciso di prorogare l'ordinanza - ha dichiarato il sindaco Rucco, nell'occasione affiancato dal comandante della Polizia locale di Vicenza, Cristiano Rosini - fino a fine novembre e di inserire tra le aree vietate nuove zone dove sono state riscontrate delle criticità, quindi una parte della Riviera Berica, alcune vie circostanti la Fiera di Vicenza e viale Sant'Agostino fino ai confini con Arcugnano. Nel frattempo cercheremo di capire se sarà possibile estendere il divieto a tutta l'area comunale, dopo aver verificato la legittimità di questa opzione dal punto di vista giuridico»

Nella zone già vietate ai nomadi, infatti, tra l'1 febbraio e il 15 giugno sono pervenute 71 segnalazioni di insediamento di famiglie nomadi, con 225 interventi delle pattuglie antidegrado del Comando della polizia locale e con la richiesta di 23 interventi di Aim Ambiente per la pulizia straordinaria dei luoghi.

In particolare il fenomeno si è intensificato tra l'11 e il 22 giugno con la richiesta di 8 interventi di pulizia straordinaria. Il 19 giugno nel piazzale di via dell'Oreficeria erano stati abbandonati numerosi sacchi di rifiuti, sparsi a terra. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino