VICENZA - "Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi" è l'evento che registra il ritorno delle grandi mostre pittoriche in...
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La rassegna, molto attesa e già promossa a pieni voti dei critici, presenta un modello espositivo originale e inconsueto del pittore Ubaldo Oppi (Bologna 1889-Vicenza 1942), protagonista della vita culturale e mondana degli Anni Venti. Cresciuto proprio nel capaluogo berico ma formatosi fra Vienna, Parigi e Venezia, Oppi venne scoperto a Milano da Margherita Sarfatti e Ugo Ojetti che promuovevano all'epoca un'arte nuova, all'insegna di una "classicità moderna", che prenderà forma anche nel Realismo Magico di cui diventerà l'esponente più rappresentativo.
Ma non c'è solamente Oppi in esposizione nella città del Palladio: Klimt, Picasso, Modigliani, Sironi e Casorati furono altri artisti entrati in contatto con l'artista, di cui in mostra si possono ammirare le opere, nella narrazione di un'epoca controversa, in cui molti cambiamenti contribuirono a creare la modernità, attraverso un'evoluzione dei ruoli sociali, del gusto e dell'arte. Grandi protagoniste di questi cambiamenti sono le donne e proprio a loro, in particolare, è dedicata la rassegna. La mostra, curata da Stefania Portinari e promossa dal Comune in collaborazione con il Cisa Andrea Palladio, la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l'Accademia Olimpica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino