Ragazzo di colore aggredito durante la festa al Menti: 4 ultras denunciati

L'ingresso dello stadio Menti
VICENZA - Quattro ultras biancorossi, noti frequentatori della curva sud del Vicenza, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di lesioni personali in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Quattro ultras biancorossi, noti frequentatori della curva sud del Vicenza, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di lesioni personali in seguito all’aggressione, verbale e fisica, avvenuta la sera 17 giugno scorso ai danni di un giovane di colore all’interno dello stadio Romeo Menti, mentre era in corso la “Festa della Curva Sud” di fine campionato. Secondo quanto rende noto la Polizia di Vicenza i quattro ultras si sono spontaneamente presentati in Questura, accompagnati dal proprio avvocato, assumendosi le proprie responsabilità per l’accaduto. 


Gli stessi ultras, pur riconoscendo le proprie colpe, hanno escluso di aver agito sulla base di un movente razziale. Altri testimoni hanno invece confermato che il giovane di colore è stato proditoriamente aggredito da 4-5 persone che lo avrebbero altresì offeso con epiteti a sfondo razziale. Subito dopo l’accaduto, la Digos della Questura, aveva avviato subito gli accertamenti per identificare i responsabili dell’accaduto. Sono state acquisite le immagini dell’impianto di videosorveglianza dello stadio, la denuncia della persona offesa ed ascoltate le numerose persone informate sui fatti il cui apporto è stato determinante per l’identificazione dei responsabili dell’accaduto, a cui si era comunque giunti mediante riconoscimento fotografico. Sulla vicenda era intervenuto anche il sindaco di Vicenza, stigmatizzando l'episodio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino