Clienti accoltellati nel Call Center: espulsi due tunisini, 5 denunciati Agguato e panico nel negozio /Video

Clienti accoltellati nel Call Center: espulsi due tunisini, 5 denunciati Agguato e panico nel negozio
VICENZA - Due espulsioni e cinque denunce. È il risultato delle indagini della Polizia di Vicenza dopo l'agguato in via Firenze, una laterale di viale Milano, avvenuto lo...

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VICENZA - Due espulsioni e cinque denunce. È il risultato delle indagini della Polizia di Vicenza dopo l'agguato in via Firenze, una laterale di viale Milano, avvenuto lo scorso 31 ottobre, all'esterno di un call center, con l'accoltellamento di due tunisini. Entrambi, di 30 e 21 anni, pluripregiudicati e fotosegnalati decine di volte, che si trovano ora in un centro di accoglienza a Caltanissetta, in vista dell'espulsione dall'Italia, dove sono stati accompagnati in quanto non erano in regola con il permesso di soggiorno.




I cinque denunciati, che dovranno rispondere del reato di lesioni pluriaggravate in concorso, sono tutti nordafricani: quattro algerini di 42, di 30 (due) e 26 anni e un tunisino 32enne: non possono essere espulsi dall'Italia in quanto in regola con i permessi di soggiorno: quasi tutti risultano sposati con donne italiane o padri di figli nati nel nostro Paese. Un ulteriore straniero, un siriano di 27 anni, a sua volta rimasto ferito, potrebbe raggiungere i due tunisini nel centro di accoglienza nei prossimi giorni.











La squadra mobile ha ricostruito la faida in corso tra nordafricani, dovuta alla gestione dello spaccio di droga nell'area identificando vittime e aggressori, ma le indagini proseguiranno nei prossimi giorni. I dettagli della brillante operazione sono stati spiegati stamane, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Questura, dal vicequestore aggiunto e dirigente della Squadra mobile Davide Corazzini, dell'ispettore superiore Roberto Minervini e di Giuseppe Sinatra, dell'Ufficio immigrazione.







Proprio questa task-force ha consentito di appurare che il fatto di sangue di via Firenze è in realtà solo l'ultimo episodio di una serie di agguati, tra cui quello il 23 ottobre al residence Campiello e del 30 ottobre nei pressi di un negozio di corso San Felice. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino