Picchia un cane, sputa ai passanti e colpisce gli agenti: arrestato

Picchia un cane, sputa ai passanti e colpisce gli agenti: arrestato
VICENZA - Spinte e sputi in faccia ai passanti, calci a un cagnolino al guinzaglio e poi pugni ai poliziotti. Un comportamento inqualificabile che ha portato all'arresto...

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VICENZA - Spinte e sputi in faccia ai passanti, calci a un cagnolino al guinzaglio e poi pugni ai poliziotti. Un comportamento inqualificabile che ha portato all'arresto del nigeriano Muhammed Yunus Tasio, 28 anni, accusato per il momento di resistenza a pubblico ufficiale, anche se alcuni delle vittime delle sue "attenzioni" si sono riservate la possibilità di denunciarlo.


L’uomo era già noto alle cronache per aver aggredito a fine gennaio la titolare della pizzeria  "Capriccio" di viale Mercato Nuovo a Vicenza, mentre qualche giorno dopo si era improvvisato vigile urbano, dirigendo il traffico in mezzo alla strada. Ieri mattina gli agenti della Squadra volanti della Questura sono stati chiamati alle 8.40 in piazzetta Nobel vicino all'ingresso di Confartigianato Vicenza, dopo la segnalazione che un uomo di colore stava disturbando pesantemente alcune persone. Una scena notata anche da un poliziotto libero dal servizio, presente in zona, che poi l'ha seguito sino a quando lo straniero si è introdotto all'interno del supermercato Eurospin, che si trova proprio alla fine di via Fermi.

Appena gli agenti sono entrati nell'esercizio, hanno visto l’uomo alle casse, che si è messo in posizione "ad ariete" per crearsi un varco e fuggire. Una volta fermato ha preso a calci, pugni e gomitate gli agenti, poi insultati con frasi del tipo "Vi ammazzo" e "Ve la faccio pagare”. I poliziotti sono riusciti ad ammanettarlo per poi ricostruire quanto successo poco prima nel parco adiacente.
Dalla banca data è emerso che Tasio è un ex richiedente asilo, senza fissa dimora, con un permesso di soggiorno, rilasciato dalla Questura di Milano, e scaduto a fine febbraio. Una settimana dopo l’arresto per l’aggressione in pizzeria (dopo il quale su di lui pende un divieto di permanenza in Veneto) era stato arrestato anche per atti osceni in presenza di minori nel Milanese. La sua posizione è al vaglio dell'autorità giudiziaria.
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Il Gazzettino