Arrestati gli scippatori seriali delle donne: in carcere due tunisini

VICENZA - La Polizia di Vicenza ha arrestato due tunisini, pluripregiudicati, ora in carcere con l'accusa di furto pluriaggravato in concorso: si tratta di Fathi Jamali,...

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VICENZA - La Polizia di Vicenza ha arrestato due tunisini, pluripregiudicati, ora in carcere con l'accusa di furto pluriaggravato in concorso: si tratta di Fathi Jamali, 29 anni, e Mohamed Ali Hidri, 40enne. Secondo gli investigatori, diretti dal dirigente capo della Squadra mobile Davide Corazzini e dalla sezione reati con il patrimonio, guidati da Giampaolo Bettini, si tratterebbe di una banda seriale specializzata in furti e scippi ai danni di donne.

 


La coppia è sospettata di almeno tre episodi avvenuti in città negli ultimi mesi, ma non è escluso che altre donne possano riconoscerli e a sua volta denunciarli. Il primo caso risale al 21 maggio scorso, in viale Trissino, quando a una signora di 75 è stata strappata una collana in oro massiccio; il secondo, il 24 giugno, in via XX Settembre, con vittima un'altra donna di 52 anni, a sua volta derubata della collana che portava al collo; infine l'8 luglio, nel parcheggio dell'ospedale San Bortolo, quanto un'infermiera di 56 anni, appena finito il turno di lavoro, è stata scippata della borsa, mentre si trovava assieme ad un'amica. 

Per rintracciare la coppia sono risultate fondamentali le testimonianze delle tre donne, ma anche le immagini della videosorveglianza, analizzate nei dettagli dagli investigatori. I due arresti sono avvenuti ieri: Hidri dormiva in una panchina di un parco vicino allo stadio Menti, mentre Jamali, che ha una compagna italiana (dalla quale ha avuto anche un figlio), è stato bloccato nei pressi dell'abitazione della donna, che abita in città. 

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Il Gazzettino